Signore, aiutaci ad edificare una Chiesa in cui è bello e buono vivere in cui si può respirare, dire quello che si pensa una Chiesa di libertà una Chiesa che ascolta prima di parlare che accoglie prima di giudicare che perdona senza voler condannare che annuncia piuttosto che denunciare. Una Chiesa di misericordia una Chiesa in cui l’audacia del nuovo, dell’inaudito sarà più forte dell’abitudine di fare come prima. Una Chiesa in cammino in cui lo Spirito potrà farsi invitare perché non tutto sarà previsto, regolato, deciso in anticipo. Una Chiesa aperta, una Chiesa di cui non si possa dire: “vedete come sono organizzati” ma piuttosto: “vedete come si amano! Sono discepoli di Gesù Cristo!” Guy Deroubai ( vescovo di Saint Dénis + 1996)
scusate se torno qui su un argomento della settimana passata: il riso bollito e la ciotola da lavare.
RispondiEliminanella mia meditazione di ieri sera vagava questa ciotola piena di riso e mi sono venuti questi pensieri: possibile che il riso siano tutte le nostre idee, i nostri condizionamenti, i nostri bisogni (falsi e non) e la ciotola lavata, cioè VUOTA E PULITA, sia la condizione per entrare veramente in ascolto della parola di Dio e farsi guidare.
forse ieri sera ero stanca o forse non libera da altri pensieri, ma oggi più che ci penso e più che mi torna il ragionamento. Boh!
Tamara non ho bevuto il tuo caffè!!!
A Maira
RispondiElimina"RIPIGLIATE"!!!
Stai ancora pensando alla ciotola????
Ma non è che vedevi tutte quelle ciotole di riso perchè magari avevi fame????
Senza offesa, sto scherzando !!!
Potrebbe anche essere una spiegazione, vedi nei koan non ci sono spiegazioni precise,ognuno ci vede la sua, non li devi analizzare tanto, sono illuminazioni che ti vengono li per li quando li leggi, non ti fissare su un koan, potresti non uscirne più... Leggi Alda che è meglio...
Ti dico solo una cosa sei fortunata a non
aver bevuto il mio caffè l'ho preso adesso e sinceramente non è che sia un granchè!!
ciao Tamara :-)*
BINGO!
RispondiEliminaBRAVA MAIRA
ma hai lavato la ciotola?
sto cercando di lavarla, faccio fatica, ma provo anche tanta gioia nel gettare via lo sporco.
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