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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

risveglio

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IL RISVEGLIO “IO APRO I VOSTRI SEPOLCRI,  VI RISUSCITO DALLE VOSTRE TOMBE” (Ezechiele 37, 12) MONASTERO CAMALDOLESE DELLA SANTA CROCE DI FONTE AVELLANA (PU) www.fonteavellana.it 24-29 AGOSTO 2014 Cinque giorni per condividere le riflessioni di Don Massimo Vecchini sul “Risveglio spirituale e esistenziale” scanditi da momenti di meditazione, silenzio, partecipazione alla Liturgia Monastica e… santo tempo libero. Avremo l’opportunità di essere ospitati in camere singole o doppie, tutte con servizi interni, e di usufruire della pensione completa con una offerta giornaliera di 60 euro a persona. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 15 giugno. Potete rivolgervi a: Don Massimo 3393425093 / massimo.vecchini@yahoo.it Serenella 3488831260 / papera.g@email.it Giovanna 3478408469 / giovanna.rezzadore@gmail.com Il programma delle giornate sarà il seguente: Ore 7.30 Lodi  Colazione Meditazione personale Ore 9.30 Riflessione di Don Massimo Ore 10.30 Yoga e

provenienza e direzione

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L’uomo vive a metà strada tra il mondo e il silenzio da cui proviene e il mondo dell’altro silenzio verso cui si dirige, quello della morte.  Tra questi due mondi vive anche la parola umana e ne trae sostegno. Per questo la parola ha una doppia eco:  l’una da dove proviene, l’altra dal mondo della morte. La parola deve la sua innocenza, ingenuità, originalità al silenzio da cui proviene mentre la brevità, la fugacità, la fragilità e il fatto di non corrispondere mai pienamente alla cosa che denomina, provengono dal secondo silenzio, dalla morte.     Max Picard

vexilla regis

niente del tutto

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Cosa dovremmo “fare” con la mente, in meditazione? Niente del tutto. Semplicemente lasciarla così com’è. Un maestro descrive la meditazione come: “Mente, sospesa nello spazio, in nessun luogo”.        Sogyal Rinpoche

puro

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Il silenzio è puro. Il silenzio è sacro.  Unisce le persone perché solo chi si sente a proprio agio in compagnia di un altro può fare a meno di parlare.  Questo è il grande paradosso.       Nicholas Sparks

armonia

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la scuola del silenzio organizza una giornata di meditazione domenica 11 maggio 2014 a Villa Teresa (Cavriglia) ARMONIA per riconnetterci con l’armonia perfetta da cui abbiamo avuto origine programma 10,30                   accoglienza 11,00           istruzione sul tema dell’armonia 12,00          meditazione 13,00         pranzo 16,00         meditazione e Messa 17,00           saluti e baci ISCRIZIONI: MANUELA   329 0062169

libertà

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Chi non vive il silenzio, chi non ne ha fatto l’esperienza, ovvero chi non è passato esistenzialmente attraverso di esso, non può essere tollerante, deve essere rigido e, pertanto, non può essere felice se le cose non vanno come uno vorrebbe o si pensa che dovrebbero andare. Ciò vuol dire che l’esperienza del silenzio sta alla base della libertà, del pluralismo, della tolleranza e della felicità. Chi vive il silenzio sa che le cose si possono dire, fare e pensare in altri modi. Il silenzio non fa violenza alle cose, le colloca al loro posto.     Raimon Panikkar

come il tempo di sorridere

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Se una volta soltanto si facesse tutto così completamente silenzioso! Se la casualità e l'imprecisione ammutolissero, e il riso di chi mi sta vicino, se il clamore che producono i miei sensi non mi impedisse così tanto nella veglia potrei, allora, in un pensiero dalle mille forme, pensarti fino al tuo confine, e possederti (come il tempo appena di sorridere) per donarti poi a ogni vita come un grazie. Rainer Maria Rilke

raccontare

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Esiste un momento in cui le parole si consumano e il silenzio inizia a raccontare. Khalil Gibran