la pittura

Quale è la parte più difficile
della pittura?"
chiese un discepolo ad un
Maestro Zen
"La parte del foglio dove non
è dipinto nulla"

Commenti

  1. Buongiorno,
    s'inizia bene stamattina...
    a parte il fatto che la parte più difficile è tenere un pennello in mano e ricavarci qualcosa,
    che non è per niente da sottovalutare...
    ma questo koan secondo me vuol dire una cosa molto semplice che ho sempre pensato di ogni opera d'arte in se, sia dipinto, scultura, ecc.
    Non importa cosa è rappresentato , quello che conta è l'esistere in se del dipinto, quello che te ci vedi e quello che riesce a farti vedere di te, cioè quello che guardandola riesci a scoprire di te stesso attraverso l'emozioni, i pensieri, le sensazioni che guardando il dipinto nascono da dentro te.
    Credo da sempre che veramente le opere d'arte siano un gran mistero, ognuno ci vede qualcosa di diverso, e guardando lo stesso dipinto abbiamo sensazioni diverse e vediamo cose diverse in base anche al nostro stato d'animo del momento, sono un pò come le poesie...
    E' anche vero che qualsiasi cosa creativa che l'uomo esprime viene dal profondo del suo essere, quindi dalla parte "divina" che c'è in ognuno di noi.
    Concludendo si può dire che l'importante di un dipindo è che esista in quando dipinto ma la parte più difficile è quella che non è rappresentata ( la parte del foglio dove non è dipinto nulla) ma che vive attraverso le sensazioni e l'emozioni che nel semplice guardare il dipinto nascono e non si vedono come la parte vuota del dipinto.
    Su Maira al lavoro,datti da fare e illuminaci!!
    Buona giornata a tutti.
    Tamara :-)*

    RispondiElimina
  2. Tamara mi dispiace ma io di pittura sono più che digiuna, però siccome le combinazioni sono sempre lì in agguato, ti dico che l'altro ieri ho visto la pubblicità della casa editrice "Il segno dei Gabrielli". Essendo il cognome dei miei amici,mi sono incuriosita e ho guardato quali erano le novità pubblicizzate e.......guarda caso ho trovato " I colori simbolici, origini di un linguaggio universale". e nei dettagli è scritto questo:
    "I colori non sono soltanto la più fantastica manifestazione naturale di questo nostro mondo - tanto che gli astronauti, vedendo il pianeta Terra, lo designarono subito come "il pianeta azzurro" - ma sono anche, per dirla con Schelling, l'espressione del " significato spirituale della natura, nella sua funzione di essere l'autorivelazione dell'Assoluto". Infatti, proprio dalla utilizzazione simbolica dei colori è nato il linguaggio dei simboli, che costituisce la vera ed unica lingua originaria (Ursprache) dell'umanità."

    Non ho messo niente di mio, ho solo fatto un copia-incolla.
    Ti saluto perchè se non mi rimetto a lavorare incollano me ma al muro.
    ciao e buona giornata.
    se non ci sono altre combinazioni ci vediamo domani sera?

    RispondiElimina
  3. Ciao Maira,
    sai che bella opera d'arte saresti attaccata al muro con intorno una bella cornice di legno intarsiato, ricoperta da un leggero strato di foglia d'oro!!!
    Semplicemente "divina".
    Ci vediamo domani sera, salvo imprevisti dell'ultimo minuto.
    Buona notte.
    Tamara :-)*

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

imparare il silenzio

sfida