Data est mihi omnis potestas in caelo et in terra, Euntes ergo docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. (Mt 28,18-19) L'antifona alla Comunione dell'Ascensione, ripresa dal finale del Vangelo di Matteo, che si conclude con le parole: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo , insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, per sempre. Ora, se è vero che è sempre con noi, dove lo possiamo vedere, incontrare, ascoltare e perfino toccare? La risposta la troviamo nel discorso di Paolo all'Areopago di Atene: In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (At 17,28) Questo non significa che tutte le cose sono Dio, ma che tutte le cose sono immerse nella sua presenza e pervase del suo Amore. Anche noi. Anche ciascuno di noi.
NELLA MIA IGNORANZA CREDEVO FOSSE FARINA DEL SACCO DI MADRE TERESA DI CALCUTTA. CHIUNQUE SIA L'AUTORE...... E' PARTE DI QUEL MOTORE INVISIBILE, DI QUELL'ETERNO MISTERO, CHE QUANDO PENSI " NON CE LA FACCIO," E TI CHIEDI " MA CHI ME LO FA FARE?" NON ASPETTI NEANCHE LA RISPOSTA PERCHE' E' SUPERFLUA. TUTTO QUELLO CHE CI TROVIAMO AD AFFRONTARE, TUTTO QUELLO CHE A NOI SEMBRA OLTRE LE NOSTRE POSSIBILITA' E CAPACITA', SE CI VIENE MESSO DI FRONTE, SE LO INCONTRIAMO NEL NOSTRO CAMMINO, E'PERCHE' NEL DONO DI ESSERE FIGLI DI DIO RIENTRA IL VEDERE L'INVISIBILE, IL CREDERE L'INCREDIBILE E IL RICEVERE L'IMPOSSIBILE. E' PROPRIO UN DONO.
RispondiEliminaBUONA GIORNATA A TUTTI
MAIRA