vexilla regis
Vexilla regis prodeunt,
fulget crucis mysterium,
quo carne carnis conditor
suspensus est patibulo.
Confixa clavis viscera
tendens manus, vestigia
redemptionis gratia
hic inmolata est hostia.
Quo vulneratus insuper
mucrone diro lanceae,
ut nos lavaret crimine,
manavit unda et sanguine.
Inpleta sunt quae concinit
David fideli carmine,
dicendo nationibus:
regnavit a ligno Deus.
Arbor decora et fulgida,
ornata regis purpura,
electa, digno stipite
tam sancta membra tangere!
Beata cuius|brachiis
pretium pependit saeculi!
statera facta est corporis
praedam tulitque Tartari.
Fundis aroma cortice,
vincis sapore nectare,
iucunda fructu fertili
plaudis triumpho nobili.
Salve ara, salve victima
de passionis gloria,
qua vita mortem pertulit
et morte vitam reddidit.
Avanza il vessillo del Re, risplende il mistero della Croce, sulla quale Gesù, nostra vita, subì la morte e con la morte ci ridonò la vita. Dopo essere stato ferito dalla punta crudele di una empia lancia, per lavarci dal peccato stillò acqua e sangue. O luminoso Albero tinto di regia porpora, tra tutti eletto a reggere le sante membra di Cristo. Beata Croce splendida innalzi il Re dei secoli con il suo sangue prezioso ci riscattò dal male. Altare e tu, vittima, salve! È gloria la morte cruenta, la vita che soffre la morte, con la morte la vita ci dona. Salve o Croce, unica speranza, in questo tempo della passione, accresci la grazia ai giusti e cancella le colpe ai peccatori. O altissima Trinità celeste, Ti lodi ogni spirito, proteggi sempre quelli che hai salvato con il mistero della Croce. Amen.
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