vocazione al silenzio
Arrendersi, rimettersi, affidare completamente se stessi al silenzio di un grande paesaggio di boschi e colline, oppure di una distesa di mare o di deserto; stare seduti nella quiete di fronte al sole che sorge su quel paesaggio e ne riempie di luce i silenzi. Pregare e lavorare al mattino, affaticarsi e riposare il pomeriggio, e di nuovo meditare in silenzio la sera quando la notte scende su quei luoghi e quando il silenzio si riempie di oscurità e di stelle: questa è una vocazione vera e speciale. Sono pochi coloro disposti ad appartenere totalmente ad un tale silenzio, lasciarlo che impregni le loro ossa, non respirare altro che il silenzio, nutrirsi di esso, e trasformare la sostanza stessa della loro vita in un silenzio vivente e vigilante.
Thomas Merton
Thomas Merton
Molto bello... mi fa pensare all'arte e all'artigianato, che ho sempre considerato una forma di preghiera silenziosa... e la pittura è l'arte forse più muta di tutte, poesia muta la definivano gli antichi...
RispondiEliminaBuongiorno Ardea Cinerea
RispondiEliminaE' proprio vero quello che dici, l'arte nasce prima dal nulla cioè dal silenzio, e parlo del silenzio quello " pieno" interiore dell'artista. E' proprio dal silenzio contemplativo che ci aiuta a riflettere che si può arrivare a conoscere e capire le più sottili sfumature delle forme che vediamo, e per un' artista la migliore condizione è operare nel silenzio, infatti è dalla parte silenziosa che ha in sè che nascono le opere, quella più profonda e più intima, la parte "divina" che gli fa cogliere la bellezza delle cose. Se ci pensiamo l'arte è dappertutto. Dove meno ce lo aspettiamo. L'arte si trova nei dettagli delle inquadrature e delle panoramiche del mirino del nostro occhio, la bellezza si trova dappertutto attorno a noi e dentro di noi, basta saperla vedere.
Il pittore , il fotografo, lo scultore danno vita ad opere che prima hanno realizzato nel proprio silenzio....
Buona giornata
Tamara