il colore
Il silenzio è il “colore” degli avvenimenti: può essere leggero, spesso, grigio, allegro, disperato, felice … Si tinge di tutte le infinite sfumature della nostra vita. Se lo ascoltiamo, ci parla e ci dà continuamente informazioni sullo stato dei luoghi e degli esseri, sulla struttura e sulla qualità delle situazioni incontrate. E’ il nostro intimo compagno, lo sfondo permanente sul quale tutto prende risalto. Luogo della coscienza profonda, è alla base del nostro sguardo, del nostro ascolto, delle nostre percezioni.
Marc De Smedt
Marc De Smedt
E' bello poter pensare di abbinare ad ogni silenzio un colore, ci sono un'ifinità di sfumature nella diversità dei silenzi.
RispondiEliminaMi piace l'idea di pensare al silenzio come ad una tavolozza di un pittore e con una pennellata assegnare ad ogni silenzio la sua giusta sfumatura, per renderlo più vivo, più reale, più definito...raccontare il silenzio con i colori ... che incanto !!
M'immagino già la tela dipinta .
Ci sono i silenzi rossi, quelli dei sentimenti dell'amore e della rabbia, qui la scala delle sfumature è praticamente infinita, ma il rosso vivo, fiammeggiante, acceso dalla passione dei sentimenti è quello predominante, simboleggia il cuore, l'amore, la passione, ma anche la rabbia, la violenza, l'odio.
Ci sono i silenzi blu, con sfumature celesti spruzzate di bianco, carichi di tranquillità e profonda calma, armonia, paragonati ad immensi cieli azzurri o a calmi mari turchesi.
Ci sono i silenzi gialli, con sfumature di rosso e arancio, pieni di calore, di luce di pura energia. Giallo caldo e piacevole, come le bollicine frizzanti di un bicchiere di vino bianco o come la schiuma morbida che esce da una bottiglia di birra bionda quando la agiti troppo e l'allegria riempie i nostri bicchieri e i nostri sorrisi.C'è il silenzio giallo sole, profondo e assoluto, quando la felicità ci abbaglia, quello giallo terra di Siena, immenso, quando la serenità ci appaga come guardare un campo appena arato.
Ci sono silenzi verdi, che incutono un senso di pace e di armonia, come essere immersi in piena natura, in un giorno primaverile sdraiati in un prato pieno di fiori campestri.
Ci sono i silenzi bianchi che sono quelli dell'anima, colore della purezza, dell'innocenza, a volte possono sfumare verso il grigio nelle sue varie tonalità, chiaro, perlaceo, fumo di Londra, avvolti sempre più nella fitta nebbia, per poi sfociare nel nero più assoluto, quando toccano, via via, sempre più in profondità, la parte più recondita e nascosta del nostro essere. Quella che ci avvicina al buio. E allora diventano silenzi di pietra, pesanti, insopportabili, freddi, quasi impossibili da sopportare ... i silenzi neri carichi di tristezza, di amarezza, delusione.
Che è venuto fuori?
Forse un gran caos, come uno scarabocchio variopinto ... Colpa del vino bianco o della birra chissà... ma i miei silenzi sono proprio un pò così, racchiudono in se ogni colore dell'arcobaleno...
Buona notte
Tamara
BOMBAROLA SEI ECCEZIONALE!!!!
RispondiEliminaTU DAI LA COLPA AL VINO BIANCO,ALLA BIRRA, AL CAFFE', MA, A PROPOSITO DI DUBBI.................. , SE NON FOSSERO COLPE?
CIAO
MAIRA
Buongiorno Maira,
RispondiEliminaora "eccezionale" mi sembra un pò eccessivo...
e poi non mi togliere l'illusione di dare le "colpe" a fattori esterni... non demolire i miei "alibi" tieniti questo dubbio che è meglio... non farti tante domande potresti rimanere delusa dalle risposte, a volte è meglio rimanere nel dubbio... comunque non bevo alcolici ma ho preso adesso un caffè... era "macchiato"... forse ho peggiorato la situazione...chissà...
Buona giornata
Tamara ;-)