costruire la pace

Gli uomini devono rinunciare al loro egoismo, al fine di costruire la pace; ma noi non possiamo fare la pace con gli altri se non siamo in pace con noi stessi. E non possiamo essere in pace con noi stessi se non siamo in grado di compiere i sacrifici che la pace richiede.
Lo spirito della pace infatti è introdotto nei nostri cuori solo dalla volontà di rinunciare al nostro io insignificante per ritrovare il nostro vero io al di là di noi stessi, negli altri, e soprattutto in Cristo. Così è Gesù stesso che ci fornisce la soluzione quando viene verso di noi portando una pace che il mondo non può dare.
Che cos’è questa pace?
Non è una terapia psicologica, né l’effetto di qualche slogan efficace, né una tecnica di autocontrollo.
La pace che Cristo porta non è un oggetto, una pratica o una tecnica: è Dio stesso, in noi. E’ lo Spirito Santo.
La pace che Cristo porta non è una ricetta per un’evasione individualistica o per una realizzazione egoistica.
Non vi può essere pace nel cuore dell’uomo che cerca pace solo per se stesso. Per trovare la vera pace, la pace in Cristo, dobbiamo desiderare che gli altri abbiano pace come noi e dobbiamo essere pronti a sacrificare qualcosa della nostra pace e della nostra felicità perché gli altri abbiano pace e possano essere felici.
Pace non vuol dire soppressione delle diversità, ma la loro coesistenza e la loro fruttuosa collaborazione.
La pace si realizza dove uomini che possono essere nemici sono invece amici in virtù dei sacrifici compiuti per incontrarsi a un livello più alto, dove le differenze esistenti tra di loro non sono più fonte di conflitto.


Thomas Merton

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