una parolina

Se vivi con fiducia la Parola di Dio riesci anche a coglierne il silenzio. Le parole della Bibbia ci sospingono verso oceani di silenzio perchè esulano da ogni formula del linguaggio umano. Se leggi la Bibbia con lo stesso spirito con cui fu scritta, ossia quello dello Spirito Santo, sentirai crescere - gradualmente - il desiderio di tacere, contemplare e adorare. Solo la quiete permette alle parole di immettersi nell'infinito di Dio. (...) La quiete, il silenzio interiore e la contemplazione ci affrancano dal bisogno costante di commentare e ragionare, ci abilitano alle sfere dell'infinito e dell'eterno, dove meglio si ascolta la Parola di Dio. Come il razzo lancia la navicella nello spazio, al di là della forza d'attrazione terrestre, nell'immensità dell'universo, così la parola di Dio "grida" oltre i limiti del linguaggio umano, lanciandosi nell'immensità divina. Sta a te stabilire quel silenzio che preannunzia l'ospite divino, evitando pressioni, rumori e inutili frastuoni. La quiete interiore ed esteriore favorisce lo sforzo di aprirti a Dio. Ma c'è un'altra quiete che solo Dio può far penetrare in te, una quiete ricolma di vita, in abbondanza. Nel profondo di questa quiete puoi  vernir trasformato in strumento del Signore... ed essere solo più  una "parolina" di Dio.

Wilfrid Stinissen

Commenti

  1. vivere con fiducia la parola di Dio e ringraziarlo degli strumenti che mette nelle tue mani........ voglio farvi partecipi della mia gioia di ieri.
    Mio figlio di 17 anni è tornato da scuola con 6 compagni per fare una ricerca di religione.
    Un pranzo veloce e tante risate.
    Poi si mettono in giardino cercando di fare sul serio la ricerca su San Paolo che gli era stata affidata dalla prof.
    Dalla finestra li osservavo con piacere perchè tra una risata e l'altra cercavano di iniziare.
    Poi,.........qualcuno mi ha fatto venire in mente di proporgli l'inno alla carità di San Paolo.
    E' indescrivibile la gioia che ho provato nel vederli tutti impegnati alla lettura ed al commento dell'inno, scambiandosi idee e opinioni. Dalla finestra li sentivo impegnati e i loro discorsi continuavano sulle impressioni riguardanti una mostra sul razzismo che avevano visitato nella mattinata a Montevarchi.
    Ho ringraziato il Signore e continuo a farlo anche oggi per gli strumenti che mette nelle mie mani ...... vedere un gruppo di adolescenti impegnati su un brano così bello e pieno di significato è poi continuare contro il razzismo e la violenza.....non è raccontabile.
    Il bello è anche che tra loro c'era un ragazzo indiano.
    Sarò idealista, sognatrice o chiamatemi come vi pare ma vi assicuro che pomeriggi così fanno bene al cuore e all'anima.

    Buona giornata
    Maira

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

imparare il silenzio

sfida