la carezza

La carezza non è un semplice contatto, perché allora verrebbe meno al suo significato.
Carezzando l'altro, faccio nascere la sua carne con la mia carezza, sotto le mie dita.
La carezza fa parte di quei riti che incarnano l'altro, fa nascere l'altro come carne per me e per lui.
Il desiderio si esprime con la carezza come il pensiero col linguaggio.

Jean-Paul Sartre

Commenti

  1. Oggi mi "confondi" con tutte queste meraviglie...
    Ho sempre pensato che la carezza fosse l'espressione più bella e piu' profonda tra tutte quelle che l'uomo possa usare per esprimere l'amore, e non intendo l'amore fra uomo e donna ma quell'amore che ti riempie il cuore ogni volta che un'emozione ti "tocca" dentro. La carezza è il più bel modo per esprimere davvero il desiderio di entrare in contatto "intimo" con chi hai di fronte, spesso in certe situazioni le parole non riescono ad esprimere ciò che senti e forse rovinerebbero anche la magia che si crea in certi momenti, credo che certe volte le parole suonino come una "stonatura" che in qualche modo rovina l'ncanto... Stò pensando a come è bello in certi momenti acarezzare il viso o più semplicemente la mano di un'anziano, di un amico, di un bambino, sono attimi irripetibili dove davvero c'è uno scambio di emozioni forti fra chi accarezza e chi riceve il tocco delicato.
    Devo essere sincera spesso ho frenato l'impulso che mi veniva naturale di accarezzare qualcuno, ora non vorrei passare da quella mezza matta che se ne va in giro con ques'idea bizzarra di voler accarezzare la gente, ma mi è capitato più di una volta di trovarmi in certe situazioni e di sentire davvero la carezza che nasceva naturale dentro di me ma non l'ho fatto per paura di essere fraintesa, e spesso al posto di una carezza mi è uscito un sorriso, che in fondo non è altro che una carezza dell'anima. Credo che in questa nostra società così perfetta e ben allineata si siano perse tante cose, e tra queste non abbiamo più il "calore umano", siamo tutti più diffidenti, più sospettosi verso chi abbiamo vicino, siamo più freddi, più composti in tutto ciò che facciamo, abbiamo perso la gioia del contatto con l'altro, cosa che invece in altre culture più povere e meno civilizzate è molto forte e più naturale, in questa nostra modernità cerchiamo di "incanalare", "d'incasellare" anche l'emozioni cercando di dare per forza un significato negativo o "malizioso" a tutti i gesti, ma spesso non c'è un significato preconfezionato, non abbiamo più "naturalezza", più spontanietà , ma in fondo che c'è di più bello di una carezza silenziosa? A dir la verità qualche volta mi è successo di ricevere una carezza inaspettata da qualcuno, magari non proprio una carezza delicata ma spesso mi viene dato "un'arruffata" ai capelli, che visto il cespuglio disordinato che mi ritrovo in testa si presta bene allo scopo, in risposta a qualcosa che ho detto che magari ha colpito in profondità chi avevo davanti ..anche se magari era più un gesto per togliersi dall'imbarazzo io l'ho interpretato come una carezza un pò più grossolana ma pur sempre un gesto affettuoso che ti arriva dal cuore, anche se meno delicato... ma che vuoi fare bisogna sapersi accontentare!!
    Stò ancora pensando alle foglie che accarezzano il cielo... stupendo...
    Buona giornata.
    Tamara :-)*

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

imparare il silenzio

sfida