in attesa che l'amico torni

Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
nè come sia dolce il colloquio
e l’attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.
Tu non sai cosa sia il silenzio
nè la gioia dell’usignolo
che canta, da solo nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
ed essere solo
ed essere di tutti
e nessuno lo sa o ti crede.
Tu non sai
come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro
è udito dalle stelle.
E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d’abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.
Tu non sai questa voglia
di danzare
solo nella notte
dentro la chiesa,
tua nave sul mare.
E la quiete dell’anima
e la discesa nelle profondità,
e sentirti morire
di gioia
nella notte.

David Maria Turoldo

Commenti

  1. BELLISSIMA!!
    Lascia senza parole questa poesia,
    ma in fondo non servono le parole
    basta vivere l'emozioni che nascono
    a leggere queste righe...
    Scrive con una delicatezza
    quasi impercettibile,
    sembra quasi di vederle danzare le parole...
    ha una sensibilità unica,
    riesce veramente a farti vedere
    la bellezza del mondo
    nella sua disarmante semplicità...
    bhe! veramente straordinario
    Buona serata.
    Tamara

    RispondiElimina
  2. bella come l'usignolo che canta da solo nella notte....
    non so se sia un usignolo ma è da qualche giorno che la mattina ci svegliamo con il cantare degli uccellini che stanno popolando gli alberi dei giardini. non ci sono parole per descrivere la bellezza di questi risvegli, rumorosi ma silenziosi allo stesso tempo e disarmanti nella sua semplicità come dice tamara

    buona notte e ......buon risveglio fischiettato
    Maira

    RispondiElimina

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