la parola proviene dal silenzio

La parola proviene dal silenzio, dalla pienezza del silenzio. Questa pienezza sarebbe addirittura scoppiata di per se stessa se non avesse potuto defluire nella parola. La parola che sorge dal silenzio è come se fosse stata investita di una missione, è legittimata dal silenzio che l'ha preceduta. Certo, è lo spirito che conferisce legittimità alla parola, ma il silenzio che precede la parola è il segno che qui lo spirito è creativo, in quanto trae la parola dalla fecondità del silenzio (...) Quando l'uomo inizia a parlare, la parola rinasce dal silenzio (...) In ogni parola vi è qualcosa di silenzioso, come un segno dell'origine della parola dal silenzio; in ogni silenzio vi è anche qualcosa che parla, come un segno che dal silenzio nasce la parola. La parola è quindi essenzialmente unita al silenzio. L'intima connessione con il silenzio è pertanto necessaria alla parola. La natura trasparente, la levità del silenzio rende a sua volta trasparente e lieve la parola: essa diviene come una candida nuvola che si libra sopra il silenzio, una candida nuvola sopra il mare del silenzio. Per la parola il silenzio è stato di natura, è riposo, è primitività. La parola si ritempra nel silenzio, si purifica dall'empietà a cui ha dato origine. Nel silenzio il linguaggio trattiene il respiro e si ricolma d'originarietà. Anche quando la parola è sempre la stessa, essa riesce ad apparire ognora nuova ogniqualvolta riemerge dal silenzio e per questo la verità espressa ogni volta con le medesime parole non irrigidisce.

Max Picard

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