Signore, aiutaci ad edificare una Chiesa in cui è bello e buono vivere in cui si può respirare, dire quello che si pensa una Chiesa di libertà una Chiesa che ascolta prima di parlare che accoglie prima di giudicare che perdona senza voler condannare che annuncia piuttosto che denunciare. Una Chiesa di misericordia una Chiesa in cui l’audacia del nuovo, dell’inaudito sarà più forte dell’abitudine di fare come prima. Una Chiesa in cammino in cui lo Spirito potrà farsi invitare perché non tutto sarà previsto, regolato, deciso in anticipo. Una Chiesa aperta, una Chiesa di cui non si possa dire: “vedete come sono organizzati” ma piuttosto: “vedete come si amano! Sono discepoli di Gesù Cristo!” Guy Deroubai ( vescovo di Saint Dénis + 1996)
BELLISSIMA!!!
RispondiEliminaE' di una delicatezza sconvolgente...
non riesco neanche ad immaginarmi
il tocco lieve delle foglie
che accarezzano il cielo...
esprime davvero tutta la fragilità
della tenerezza...
l'unica cosa che mi viene in mente
per rendere un'idea
della sensazione che si possa provare
è il tocco delicato di una penna
sul collo...
ma è solo una "vicinanza"
deve essere un tocco
ancora più delicato....
forse un "soffio" di vento
o un raggio di sole
che ti accarezza il viso...
ma deve essere lieve lieve
appena percettibile...
Brava Paola!!!
Buona giornata
Tamara :-)