Data est mihi omnis potestas in caelo et in terra, Euntes ergo docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. (Mt 28,18-19) L'antifona alla Comunione dell'Ascensione, ripresa dal finale del Vangelo di Matteo, che si conclude con le parole: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo , insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, per sempre. Ora, se è vero che è sempre con noi, dove lo possiamo vedere, incontrare, ascoltare e perfino toccare? La risposta la troviamo nel discorso di Paolo all'Areopago di Atene: In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (At 17,28) Questo non significa che tutte le cose sono Dio, ma che tutte le cose sono immerse nella sua presenza e pervase del suo Amore. Anche noi. Anche ciascuno di noi.
BELLISSIMA!!!
RispondiEliminaE' di una delicatezza sconvolgente...
non riesco neanche ad immaginarmi
il tocco lieve delle foglie
che accarezzano il cielo...
esprime davvero tutta la fragilità
della tenerezza...
l'unica cosa che mi viene in mente
per rendere un'idea
della sensazione che si possa provare
è il tocco delicato di una penna
sul collo...
ma è solo una "vicinanza"
deve essere un tocco
ancora più delicato....
forse un "soffio" di vento
o un raggio di sole
che ti accarezza il viso...
ma deve essere lieve lieve
appena percettibile...
Brava Paola!!!
Buona giornata
Tamara :-)