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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

quando la finestra si apre

Non basta aprire la finestra per vedere la campagna e il fiume. Non basta non essere ciechi per vedere gli alberi e i fiori. Bisogna anche non aver nessuna filosofia. Con la filosofia non vi sono alberi: vi sono solo idee. Vi è soltanto ognuno di noi, simile ad una spelonca. C'è solo una finestra chiusa e tutto il mondo fuori; e un sogno di ciò che potrebbe esser visto se la finestra si aprisse, che mai è quello che si vede quando la finestra si apre.  Fernando Pessoa

preparazione

Forse  questo è uno dei casi in cui sbagliamo più facilmente. Spesso crediamo che sia importante cominciare a pregare in un modo qualsiasi, magari con un segno di croce; così la gente... si mette un  pò in ordine. Questo è un modo sbagliato di entrare nell'esperienza del dialogo con Dio, perchè vuol dire buttarsi imprudentemente nell'avventura della preghiera, senza essersi prima preparati.(...) E' necessario premettere un momento particolare, un momento di silenzio assoluto. Direi però che c'è qualcosa di più: chiamerei questo momento d'ingresso quasi una forma di azzeramento; il mettere a zero la nostra fantasia, il  nostro stesso essere, come si mette a zero un contachilometri. Cosa significa? A mio avviso estremamente importante incomincare a pregare non soltanto con un momento di silenzio, di pausa, di respiro, ma con il chiaro riconoscimento che non siamo capaci di pregare: "Signore sei tu che preghi in me. Non so da che parte cominciare: è

il silenzio della creazione

Se vai nella solitudine  con un cuore silenzioso, il silenzio della creazione parlerà più forte delle lingue degli uomini e degli angeli. Thomas Merton

Montecastello

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il cielo

Da qui si doveva cominciare: il cielo. Finestra senza davanzale, telaio, vetri. Un'apertura e nulla più, ma spalancata. Non devo attendere una notte serena, né alzare la testa, per osservare il cielo. L'ho dietro a me, sottomano e sulle palpebre. Il cielo mi avvolge ermeticamente e mi solleva dal basso. Perfino le montagne più alte non sono più vicine al cielo delle valli più profonde. In nessun luogo ce n'è più che in un altro. La nuvola è schiacciata dal cielo inesorabilmente come la tomba. La talpa è al settimo cielo come il gufo che scuote le ali. La cosa che cade in un abisso cade da cielo a cielo. Friabili, fluenti, rocciosi, infuocati e aerei, distese di cielo, briciole di cielo, folate e cumuli di cielo. Il cielo è onnipresente perfino nel buio sotto la pelle. Mangio cielo, evacuo cielo. Sono una trappola in trappola, un abitante abitato, un abbraccio abbracciato, una domanda in risposta a una domanda. La divisione in cielo e ter

meraviglioso

Credetemi è accaduto di notte su di un ponte guardando l'acqua scura con la dannata voglia di fare un tuffo giù D'un tratto qualcuno alle mie spalle forse un angelo vestito da passante mi portò via dicendomi Così... Meraviglioso ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso Meraviglioso perfino il tuo dolore potrà guarire poi meraviglioso Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole! La vita... l'amore... Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te meraviglioso La luce di un mattino l'abbraccio di un amico il viso di un bambino meraviglioso meraviglioso? ah! Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole! La vita l'amore meraviglioso La notte era finita e ti sentivo ancora Sapore della vita Meraviglioso  Domenico Modugno

nel silenzio la parola

invito alla lettura: http://www.toscanaoggi.it/news.php?IDNews=22806  

senza far niente

Vi sono dei momenti nei quali, solo per mantenerci in esistenza, dovremmo semplicemente metterci a sedere senza far nulla. E per chi ha lasciato che la frenesia delle attività lo traesse completamente fuori di sè, nulla è più difficile che starsene seduto zitto e quieto, non facendo nulla. Proprio l'atto di fermarsi è il più coraggioso che possa compiere. Prima di poter agire saggiamente o fare una esperienza in tutta la sua realtà umana dobbiamo riprendere il dominio del nostro essere. Ogni nostro agire è vano fino a quando non ci possediamo. Il valore di ogni nostra attività dipende quasi esclusivamente dall'umiltà con la quale ci accettiamo così come siamo.   Thomas Merton

isole fortunate

Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare? È la voce di qualcuno che ci parla, ma che, se ascoltiamo, tace, proprio per esserci messi ad ascoltare. E solo se, mezzo addormentati, udiamo senza sapere che udiamo, essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino che dorme, dormendo sorridiamo. Sono isole fortunate, sono terre che non hanno luogo, dove il Re vive aspettando. Ma, se vi andiamo destando, tace la voce, e solo c'è il mare. Fernando Pessoa

suoni

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giardino di maggio

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non violare

Non violare questo cielo chiaro, il profumo della terra. Non violare, ti prego, il grembo del silenzio. O non conosci Il sottile fruscio del vento, lo strusciarsi di fronda su fronda in amore? E invadi sconsacrando terre di silenzio. Alzi ad urlo il tono a coprire la tua voce spenta. Io ascolto il fruscio della terra. Io so che se Dio vuole è in un sottile alito di vento      Angelo Casati

un po' di deserto

Fare un po’ di “deserto”, lasciare di tanto in tanto gli uomini, cercare la solitudine per rifare, nel silenzio e nella preghiera prolungata, il tessuto della tua anima, questo è indispensabile.  Avere sete di restare soli, in silenzio, ai piedi di Dio, immobili, senza pensieri, ma in un atto d’amore … è uno dei più bei segreti della vita spirituale.  E’ proprio questa aridità del “deserto” in cui si forgia l’uomo di preghiera. Carlo Carretto

notte di nozze

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ancora la follia

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<br>c

guarda in profondità

Non dire che domani scomparirò, perché io arrivo sempre.
 Guarda in profondità: io arrivo ogni secondo, per esser un germoglio sul ramo a primavera;
per essere un minuscolo uccellino con le ali ancora fragili che impara a cantare nel suo nido;
 per essere un bruco nel cuore di un fiore; per essere un gioiello che si nasconde in una pietra. 
Io arrivo sempre, per ridere e per piangere, per temere e per sperare. 
Il ritmo del mio cuore è la nascita e la morte di tutto ciò che è vivo.
 Io sono un insetto che muta la sua forma sulla superficie di un fiume.
 E io sono l'uccello che, a primavera, arriva a mangiare l'insetto.
 Io sono una rana che nuota felice nell'acqua chiara di uno stagno. 
E io sono il serpente che, avvicinandosi in silenzio, divora la rana.
Sono un bambino in Uganda, tutto pelle e ossa, le mie gambe esili come canne di bambù,
 e io sono il mercante che vende armi mortali all'Uganda. 
Io sono la bambina dodicenne profuga su una barca, 
che si getta in mare

Sub Tuum Praesidium

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Ἅγιος ὁ Θεός

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un silenzio abitato

Un silenzio abitato da Dio È un fatto da tutti constatabile che il bisogno di silenzio è ormai una esigenza imprescindibile di ogni uomo. Le grandi città raggiungono momenti di parossistica eccitazione e si avverte un crescente bisogno di calma. D'altra parte uno dei più gravi pericoli che corre il cristiano d'oggi è lo svuotamento e l'inaridimento dello spirito, la perdita della dimensione interiore e personale della fede, della vita cristiana, quindi l'annebbiamento delle realtà spirituali. Dio, la vita interiore, la preghiera, l'unione con Dio, rischiano oggi di perdere consistenza e spessore, di diventare evanescenti e marginali. A ciò contribuisce enormemente il modo di pensare, di sentire e di vivere proprio del nostro tempo. La civiltà industriale, della tecnica, dell'elettronica è ormai definita come la civiltà del rumore. È difficile ormai fare silenzio, trovare il silenzio, abituarsi alle pause di silenzio quando si riesce a trovarne. I fine settimana

piccola regola

Siedi nella tua cella come nel Paradiso. Scordati del mondo e gettalo dietro le spalle. Fa' attenzione ai tuoi pensieri, come un buon pescatore ai pesci. L'unica via per te si trova nei Salmi, non lasciarla mai. Se da poco sei venuto, e malgrado il tuo fervore non riesci a pregare come vorresti cerca, ora qua ora là, di cantare i salmi nel cuore, e di capirli con la mente. Quando ti viene qualche distrazione non smettere di leggere; torna in fretta al testo e applica di nuovo l'intelligenza. Anzitutto, mettiti alla presenza di Dio con l'atteggiamento umile di chi sta davanti all'Imperatore, Svuotati di te stesso e siedi come una piccola creatura, contenta della grazia di Dio; se come una madre Dio non te la donerà, non gusterai nulla, non avrai nulla da mangiare. San Romualdo

esagerare

Il limite della preghiera è indefinito. La fine della preghiera è infinita. Avvertiamo come qui si apra improvvisamente una profondità affascinante nell'esperienza della preghiera e della ricerca di Dio. Il paradosso suona così: noi impariamo a rigare dritto secondo delle forme fino al momento in cui le forme e prescrizioni, misura e abitudini debbono cedere completamente il passo. L'educasione rimane un'educasione orientata verso la libertà, anche se essa presuppone che ci si sottoponga abbedienti a una determinata disciplina. Certe volte è bene concentrare la meditazione su tutti quei verbi in cui non è possibile esagerare in alcun modo. Chi ha un'indole in qualche modo passionale, si sentirà qui a suo agio. E' possibile esagerare nel "benedire", nel "lodare", nella riconoscenza? E' possibile andare fuori misura nell'attenzione a una cultura del silenzio? Qualcuno ha mai udito l'ultimo silenzio? Ogni silenzio raggiunto non è abitat

saggezza e follia

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canzoni d'amore

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Regina Caeli

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o filii et filiae

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appassionatamente

La passione delle pazienze La passione, la nostra passione, sì, noi l'attendiamo. Noi sappiamo che deve venire, e naturalmente intendiamo viverla con una certa grandezza. Il sacrificio di noi stessi: noi non aspettiamo altro che ne scocchi l'ora. Come un ceppo nel fuoco, così noi sappiamo di dover essere consumati. Come un filo di lana tagliato dalle forbici, così dobbiamo essere separati. Come un giovane animale che viene sgozzato, così dobbiamo essere uccisi. La passione, noi l'attendiamo. Noi l'attendiamo, ed essa non viene. Vengono, invece, le pazienze. Le pazienze, queste briciole di passione, che hanno lo scopo di ucciderci lentamente per la tua gloria, di ucciderci senza la nostra gloria. Fin dal mattino esse vengono davanti a noi: sono i nostri nervi troppo scattanti o troppo lenti, è l'autobus che passa affollato, il latte che trabocca, gli spazzacamini che vengono, i bambini che imbrogliano tutto. Sono gl'invitati che nostro marito porta

ferita e dolente pianto

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ho cercato

Ho cercato Dio negli altri.
 Ho cercato Dio nelle piccolissime tane dei topi.
 Ho cercato Dio nelle biblioteche. Ho cercato Dio nelle università. 
Ho cercato Dio col telescopio e col microscopio. Finché mi accorsi che
 avevo dimenticato quello che cercavo.
 Allora, spegnendo la mia lampada,
gettai le chiavi,  e mi misi a piangere... 
e subito, la Sua Luce fu in me... Angelus Silesius

lauda Dominum

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simposio

1° simposio nazionale Per un Manifesto del Silenzio 10- 11 giugno 2011, Anghiari (AR) http://www.lua.it/accademiasilenzio/attivita-residenziali/simposio-ads/  

la follia

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imagine

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vieni a sederti

Quando lascio il timone, so che è giunto il momento che Tu lo prenda. Ciò che ancora resta da fare sarà allora fatto istantaneamente. Vana è questa lotta. Dunque, cuore mio, togli le mani e silenziosamente accetta la tua sconfitta; ritieniti fortunato di sedere in perfetta quiete lì dove sei. Le mie lampade si spengono a ogni soffio d'aria; cercando di riaccenderle ripetutamente dimentico ogni altra cosa. Questa volta sarò saggio e aspetterò al buio, stendendo la mia stuoia sul pavimento; e quando ti piacerà, mio Signore, vieni in silenzio a sederti qui. Tagore

Agnus Dei

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dal silenzio, la parola

La sorgente dell’Essere è il silenzio, il nulla, dal quale la parola è generata. Dal silenzio del Padre è sorta la parola. Ignazio di Antiochia dice: «Cristo, il Lógos di Dio, proviene dal silenzio». Parola e silenzio stanno dunque in un rapporto che non è dialettico, ma dialogico, trinitario. Non si escludono reciprocamente, ma si includono... Il connubio tra parola e silenzio costituisce oggi forse la sfida più significativa in vista di un fruttuoso incontro tra le forme di spiritualità abramiche e asiatiche... Solo nel silenzio può essere sentito il divino, e in ciò si ritrovano quasi tutte le tradizioni spirituali... Il silenzio è lo spazio vuoto nell’intimo del nostro proprio essere, il vuoto che “fa spazio” alla théosis, alla divinizzazione. In questo spazio vuoto possiamo accogliere la parola, il lógos, che proviene dal silenzio, e con essa il silenzio stesso. Tale accoglienza può prodursi unicamente in modo “vergineo”. Verginità è il simbolo della disp

melodia delle cose

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adagio

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storm

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sorgenti

Nella nostra vita, accanto agli obblighi essenziali che non bisogna affatto lasciar perdere, c'è una folla di preoccupazioni che derivano dal nostro amor proprio, dal nostro desiderio di apparire, di essere considerati... Sono queste le cose che c'ingombrano e da cui bisogna distaccarsi. Per farlo ci vuole tempo. Ogni giorno veniamo sottoposti a un bombardamento di informazioni e di sollecitazioni, molte delle quali sono vane e futili. Bisogna stare attenti a non lasciare che questi pensieri invadano il nostro cuore. Al giorno d'oggi è difficile. Gli autori antichi parlavano della "custodia del cuore", una realtà troppo dimenicata ma decisamente necessaria se un giorno vogliamo conoscere questo silenzio profondo di cui lei parla.(...) Iniziare a fare silenzio con il corpo è di fondamentale importanza. Oggi si sta riscoprendo che i maestri spirituali del passato non hanno mai dimenticato il ruolo che gioca il corpo durante la preghiera. Molt

arriviamo al centro

Non arriviamo al centro dell'esistenza cristiana quando parliamo, bensì quando stiamo in silenzio; quando ci raccogliamo in noi stessi, è allora che si apre il dominio interiore e ci si manifesta la santa presenza di Dio. Bisogna imparare questo silenzio. Dobbiamo stare in guardia dalla chiacchiera generica che si propaga nel mondo... Una vita ben intesa comporta anche l'esercizio di saper tacere... Dobbiamo imparare che il silenzio è bello, che non è vuoto, bensì una vita autentica e piena. Ma questo non è ancora tutto: il silenzio esteriore non basta. Dobbiamo imparare il silenzio interiore, imparare a soffermarci serenamente su una persona alla quale ci sentiamo legati. Allora faremo una grande esperienza: capiremo che esiste il mondo interiore dell'uomo, in cui poco per volta possiamo entrare sempre più profondamente. Anthony Bloom

canzoni d'amore

Ho purificato le labbra al sacro fuoco per parlare d'amore, ma quando ho riaperto le labbra mi sono ritrovato senza parole. Prima che conoscessi amore cantavo canzoni d'amore, ma quando l'ho incontrato le parole che mi affollavano le labbra si sono trasformate in un semplice respiro, e i motivi musicali che mi ardevano in petto si sono dissolti in un profondo silenzio. Kahlil Gibran

somaro

non si può obbligare a bere un asino che non ha sete proverbio arabo

o misterioso

Abbiamo pensieri che pensano Te,  parole che nominano Te,  ma non abbiamo Te.   Abbiamo l’amore,   che è la cosa più soave,  più potente,  più intima,  l’amore che è veramente il nostro centro …   Ma anche l’amore più profondo che ci è concesso,  non è che una squallida stanzuccia…   ove non riusciamo a trovarti…   Quel che teniamo tra le mani è sempre un atto creato,  un’immagine creata,  una parola che Ti pronuncia,  ma non sei Tu.  Le tue rare parole risuonano come un silenzio,  profonde nella loro quiete imperturbabile,  penetranti come le campane di mezzanotte,  che sottolineano e suggellano il silenzio delle tenebre …  O misterioso! Tu mi parli tacendo. P. Lippert