la prima opera



La preghiera è la prima opera nella vita cristiana. 
Se per gli affari di tutti i giorni è vero il detto “vivi e impara”, tanto più esso si applica alla preghiera, che non si arresta mai ed è infinita. Lasciatemi ricordare una saggia abitudine dei Santi Padri dell’antichità: quando si salutavano non si chiedevano come andava la salute né altre cose. Piuttosto si chiedevano: “Come va la preghiera?” L’attività della preghiera era considerata da loro come un segno della vita spirituale chiamandola “il respiro dello spirito”. 
Se il corpo respira, vive; se il respiro si ferma, la vita finisce. 
Così è per lo spirito. 
Se pratica la preghiera, l’anima vive; senza preghiera, non c’è vita spirituale. 
Tuttavia, non ogni atto di preghiera è vera preghiera. Stare in piedi davanti alle icone in casa, o venerarle qui in chiesa, non è ancora pregare, ma “l’equipaggiamento” della preghiera. 
Recitare preghiere, a memoria o da un libro, o ascoltare qualcuno recitarle non è ancora pregare, ma solo uno strumento o un metodo per ottenere e risvegliare la preghiera. 
Pregare significa instillare nei nostri cuori pii sentimenti verso Dio, uno dopo l’altro – sentimenti di umiltà, sottomissione, gratitudine, dossologia, perdono, prostrazione sincera, conformità al volere di Dio ecc. 
Tutto il nostro sforzo dovrebbe far sì che, durante la nostra preghiera, questi sentimenti e sentimenti simili a questi colmino le nostre anime, così che il cuore non sia vuoto quando reciteremo le preghiere, o quando le orecchie ascolteranno e il corpo si curverà in prostrazione, ma ci saranno sentimenti verso Dio. Quando questi sentimenti sono presenti, il nostro pregare è preghiera, e quando sono assenti, esso non è ancora preghiera. 
Sembra che non ci sia niente più semplice e più naturale per noi che una preghiera in cui il cuore è sintonizzato con Dio. Ma in realtà non è sempre così per ognuno di noi. Bisogna risvegliare e rafforzare uno spirito di preghiera, cioè bisogna allevare uno spirito orante.
Il primo mezzo per far ciò è leggere o ascoltare preghiere. 
Prega come dovresti, e risveglierai e rafforzerai certamente l’ascesa del tuo cuore verso Dio e entrerai in uno spirito di preghiera.
   
Teofane il Recluso
 

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