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Visualizzazione dei post da 2020

kyrie eleison

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L’invocazione di origine biblica Kyrie eleison , tradotta “Signore, pietà”, si rivolge all’amore “materno” di Dio e non nasce da una richiesta di perdono dei peccati .  Sarebbe più corretto tradurre “ Signore, amami teneramente ”. Nella traduzione dalla lingua originaria dell’invocazione, l’aramaico, prima in greco, poi in latino e nelle lingue moderne si sono verificati due fenomeni: la perdita del carattere materno di Dio e l’accentuazione della colpevolezza umana. L’invocazione ricorre dieci volte nei Vangeli sinottici ed è rivolta a Gesù (Mt 9,27; 15,22; 17,15; 20,30-3; Mc 10,47-48; Lc 17,13; 18,38-39).  Il verbo greco  eléēo traduce l’ebraico rhm, che viene usualmente reso con “provare misericordia”, “sentire pietà”, “provare tenerezza”, “commuoversi”, “amare (teneramente)”.   Il termine ebraico nell’Antico Testamento indica la componente materna dell’amore di Dio.    In latino è stato tradotto misereri, cancellando il riferimento all’amore materno e accettuando l’aspetto dell

una guida sicura

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  LA VERA DEVOZIONE  UNA GUIDA SICURA "Un amico fedele è una protezione potente,  chi lo trova, trova un tesoro." (Sir 6,14 ) i ncontro di meditazione in videoconferenza Lunedì 7 dicembre 2020 dalle 21,00 alle 22,00   collegandosi a questo link: https://meet.google.com/nnh-wcyo-pfy  

la vera devozione

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  LA VERA DEVOZIONE “L'ape trae il miele dai fiori senza sciuparli, lasciandoli intatti e freschi come li ha trovati. La vera devozione fa ancora meglio, perché non solo non reca pregiudizio ad alcun tipo di vocazione o di occupazione, ma al contrario vi aggiunge bellezza e prestigio. Tutte le pietre preziose, gettate nel miele, diventano più splendenti, ognuna secondo il proprio colore, così ogni persona si perfeziona nella sua vocazione, se l'unisce alla devozione.” (San Francesco di Sales)   Incontro di Meditazione  in videoconferenza collegandosi a questo link:  videomeditazione lunedì 16 novembre 2020 dalle 21,00 alle 22,00

meditazione a Rivoli

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          “Bisogna invece sentire col cuore, con la carne, con le mani,    con la vita.  E certo neanche l’intelligenza resta fuori; ma è al di dentro di un’esperienza più vasta e più esistenzialmente compromessa: è veramente un ‘intus legere’, un conoscere biblico che ci sposa col mondo.” (Adriana Zarri) IL SAPORE DEL SILENZIO Incontro di Meditazione a Rivoli Veronese domenica 18 ottobre 2020 dalle 15,00 alle 17,00   nella sala adiacente alla chiesa parrocchiale. INGRESSO LIBERO
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 IL SAPORE DEL SILENZIO “Bisogna invece sentire col cuore, con la carne, con le mani, con la vita. E certo neanche l’intelligenza resta fuori; ma è al di dentro di un’esperienza più vasta e più esistenzialmente compromessa: è veramente un ‘intus legere’, un conoscere biblico che ci sposa col mondo.” (Adriana Zarri) Incontro di Meditazione al Leccio  (Reggello - Firenze) Sabato 3 ottobre 2020 dalle 9,00 alle 16,00 presso la chiesa parrocchiale di San Salvatore INFO: Manuela 338 7870127

senza arrendersi mai

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  LA CURA DI SÉ  senza arrendersi mai Incontro di Meditazione a Rivoli Veronese domenica 27 settembre 2020 dalle 15,00 alle 17,00   nella sala adiacente alla chiesa parrocchiale. Chi si mette a fare una cosa somiglia a chi scava un pozzo.  Se, dopo averlo scavato fino a settantadue piedi,  non continua fino alla sorgente,  è lo stesso come non averlo cominciato.  (Federico De Roberto)

CORSO DI CANTO GREGORIANO

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SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO DI CANTO GREGORIANO  CHE SI TERRÀ A RIVOLI  DAL 20 SETTEMBRE 2020  

come oggi lo Spirito chiama

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(il silenzio) agevola  l’azione dello Spirito santo tesa a smantellare l’assetto psichico che è come il fortino in cui si annida lo spirito del mondo, la volontà egoica che si insinua nell’anima. Dal momento in cui le relazioni sono fortemente in crisi e i rapporti interpersonali sempre più difficili, cresce il senso di smarrimento e di vuoto. La solitudine, vissuta per lo più come fallimento, sta in realtà venendo incontro come opportunità, come segno profetico che richiama verso l’interiorità e di fatto molte persone, proprio partendo da disagi esistenziali, si sono messe in cammino alla ricerca di percorsi spirituali.   (Antonella Lumini)       leggi qui l'articolo pubblicato sull'Osservatore Romano

la goccia

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raga piloo

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shēng

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Il carattere shēng è composto da  un germoglio (屮) che spunta dal terreno (土).  Indica la nascita, la vita, il vivente. Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.  Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. (Gv 12,24-25) Parole pericolose, se mal interpretate, che possono alimentare una visione pessimistica di sconfitta. L'attenzione però non è sulla morte, ma sulla vita, sul  frutto buono.  In realtà un seme non marcisce e non muore.  Nella terra il seme si trasforma, genera e nutre il germoglio.  E il germoglio cresce sino a diventare un frutto di vita piena e generosa. La vita vince sempre sulla morte e dal buio della terra si protende verso il cielo. Odiare la vita significa opporsi alla trasformazione e al cambiamento. Pretendere che tutto rimanga com'è impedisce la vita. "In una realtà più elevata le cose vanno diversamente,

estasi in un atto

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INFINITO NERO Estasi in un atto per voce e otto strumenti Frammenti di Maria Maddalena de’ Pazzi  (ricomposti da Salvatore Sciarrino) Musica di Salvatore Sciarrino "Una musica che si pone in regioni liminari che richiedono una percezione sottile, perché il suono è sempre ai limiti del silenzio, involucro cosmico dal quale provengono e nel quale subito rientrano; il suono che emerge dal silenzio e vi ritorna viene visto come un fenomeno epifanico, come la bellezza della nascita. Gli eventi sonori sono echi della memoria, una risonanza dell’inconscio, un’eco di quella profondità che si nasconde in superficie. Per ascoltare bisogna svuotare la mente, disintossicarla dalle incrostazioni degli ascolti omologati." ( http://www.finnegans.it/salvatore-sciarrino-percezioni-sottili-fra-sogno-veglia-renzo-cresti/ ...L’anima si trasforma nel sangue, tanto da non intendere poi altro che sangue, non vedere altro che sangue, non gustare altro che sangue, non sentire altro che s

pace

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Il carattere ān significa calmo, tranquillo, quieto e indica la pace. Rappresenta un   tetto  宀 e una  donna  女. Una donna all'interno di una casa indica una condizione di serenità e pace. Essere a casa, in luogo sicuro e protetto da complicazioni e difficoltà. Secondo questo ideogramma la pace è femminile ed è domestica, intima, interiore. La preghiera rappresenta la possibilità di trovare la pace, non solo per se stessi, ma per poterla portare agli altri. Rifugiarsi nella casa della preghiera, nel cuore, non può essere una fuga dalla realtà, ma la ricerca di una pace da comunicare e condividere.   Pregare apre la propria casa all'ospitalità e all'accoglienza. La vera pace è dono di  sé nella giustizia. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.  Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di par

Data est mihi omnis potestas

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Data est mihi omnis potestas in caelo et in terra, Euntes ergo docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. (Mt 28,18-19)   L'antifona alla Comunione dell'Ascensione, ripresa dal finale del Vangelo di Matteo, che si conclude con le parole: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo ,  insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.  Ecco, io sono con voi tutti i giorni, per sempre. Ora, se è vero che è sempre con noi, dove lo possiamo vedere, incontrare, ascoltare e perfino toccare? La risposta la troviamo nel discorso di Paolo all'Areopago di Atene: In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (At 17,28) Questo non significa che tutte le cose sono Dio, ma che tutte le cose sono immerse nella sua presenza e pervase del suo Amore. Anche noi. Anche ciascuno di noi.

vuoto

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Il vuoto  è l'elemento fondamentale dell' estetica giapponese. Solo il vuoto realizza un'opera d'arte .  I  pittori giapponesi cercano, attraverso lo spazio bianco, un vuoto pieno di senso.  Il carattere grafico che lo rappresenta combina il segno che significa porta con quello del sole.  il vuoto è come una porta aperta attraverso la quale filtra la luce del sole. Il vuoto ci spaventa, il vuoto ci fa orrore. Abbiamo la mente sempre piena e ci fa piacere, ci rassicura. Quando sentiamo il vuoto ci allarmiamo e facciamo di tutto per riempirlo. Siamo costantemente alla ricerca di modi per riempire il vuoto. Ci riempiamo di cibo, di parole, di cose da fare, di qualsiasi cosa pur di non lasciare nessuno spazio vuoto. Invece il vuoto è una opportunità magnifica, è lo spazio disponibile per ogni nuova realizzazione, è la possibilità di accogliere il cambiamento. Lasciamoci sorprendere dal vuoto. Cerchiamo di trovare dei momenti di vuoto ogni gior

if ye love me

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Thomas Tallis - If ye love me - The Cambridge singers «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.» (Gv 14,15-17)

il rumore

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"Il rumore è benvenuto perché sovrasta l’istintivo avvertimento del pericolo che è in noi. Chi ha paura di se stesso ricerca compagnie chiassose e rumori strepitosi. Il rumore infonde un senso di sicurezza, come la folla, per questo la si ama. Il rumore ci protegge da penose riflessioni, distrugge i sogni inquietanti, è così immediato, così prepotentemente reale che tutto il resto diventa un pallido fantasma" (Carl Gustav Jung)

crea il silenzio

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"Nell'odierno stato del mondo, la vita intera è malata.  Se fossi medico e uno mi domandasse un consiglio, risponderei:  crea il silenzio, porta l'uomo al silenzio!" (Soren Kierkegaard)

meditazioni guidate

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a questo link potete trovare le registrazioni audio e i testi delle meditazioni guidate del centro di meditazione e vita consapevole Avalokita : https://www.avalokita.it/meditazioni-guidate/ Avalòkita è un Centro laico di meditazione e vita consapevole fondato sugli insegnamenti del Maestro zen Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita, poeta e costruttore di pace, e della scuola di Plum Village da lui fondata.

breve introduzione all'orazione di quiete e silenzio

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a questo link potete trovare una breve introduzione all'orazione di quiete e silenzio di  Paolo Gamberini, SJ: https://www.facebook.com/gamberini.p/videos/10159925191177942/

il sentiero del silenzio

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il silenzio del mondo

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Quelli che amano il loro stesso fracasso, mal sopportano qualunque altra cosa.  Vìolano di continuo il silenzio delle foreste e delle montagne e del mare.  Sbucano di continuo in tutte le direzioni con le loro macchine attraverso la natura silenziosa, per paura che un mondo tranquillo possa accusarli della loro futilità.  La precipitazione dei loro movimenti nervosi sembra ignorare la tranquillità della natura col pretesto di avere uno scopo.  Pare per un attimo che l’aeroplano chiassoso neghi la realtà delle nuvole e del cielo, col suo saettare, il suo rumore, la sua pretesa potenza.  Il silenzio del cielo rimane quando l’aeroplano è passato, la tranquillità delle nuvole resterà quando l’aereo sarà svanito.  È il silenzio del mondo che è reale.  Il nostro fracasso, i nostri affari, i nostri scopi e tutte le vane affermazioni relative ad essi: tutto questo è illusione.  Se l’aereo passa oggi o domani, se vi sono automobili sulla strada serpeggiante o non ve ne sono, se gli uomini pa

ho visto l’acqua scaturire

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Questo canto accompagna l'aspersione domenicale nel tempo pasquale con l'acqua benedetta, memoria del Battesimo,  all'inizio della Messa. Il testo si riferisce alla profezia di Ezechiele 47, che dice: Ho visto l’acqua scaturire dal lato destro del Tempio. Alleluia E tutti quelli cui è giunta quest’acqua sono stati salvati e diranno: Alleluia Vidi aquam egredientem de templo, a latere dextro, alleluia:  et omnes, ad quos pervenit aqua ista, salvi facti sunt, et dicent, alleluia, alleluia. Confitemini Domino quoniam bonus: Quoniam in saeculum misericordia eius. Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto: Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula sæculorum. Amen.

andiamo avanti con speranza!

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Karol Wojtyła Solo l'esperienza del silenzio e della preghiera offre l'orizzonte adeguato in cui può maturare e svilupparsi la conoscenza più vera, aderente e coerente, di quel mistero, che ha la sua espressione culminante nella solenne proclamazione dell'evangelista Giovanni: «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità» (Gv 1,14). (Novo Millennio Ineunte 20) Andiamo avanti con speranza! Il Figlio di Dio, che si è incarnato duemila anni or sono per amore dell'uomo, compie anche oggi la sua opera: dobbiamo avere occhi penetranti per vederla, e soprattutto un cuore grande per diventarne noi stessi strumenti. Ora il Cristo contemplato e amato ci invita ancora una volta a metterci in cammino.  ( Novo Millennio Ineunte  58)

imparare a morire

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Questo può essere il momento per tornare a imparare a morire, per spazzar via l’ingenua retorica dell’eterna primavera. Questo è il momento di tornare a prendere sul serio il tema della Morte. Magari iniziando a lasciare vuoti molti degli spazi occupati. Magari imparando a fare più silenzio. Leggi l'articolo Voglio Morire di  ALESSANDRO DEHO' https://alessandrodeho.com/2020/04/23/voglio-morire/?fbclid=IwAR3LVus-YE9c8SsN1bUlxXSRwMqrkShisidHAxytjgjfcYK9Cd3yvFCANwI

conoscere il mistero

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Solo l'esperienza del silenzio e della preghiera offre l'orizzonte adeguato in cui può maturare e svilupparsi la conoscenza più vera, aderente e coerente, di quel mistero, che ha la sua espressione culminante nella solenne proclamazione dell'evangelista Giovanni: « E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità » (Gv 1,14). (Giovanni Paolo II - Novo Millennio Ineunte n° 20)

è tempo per fare niente

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di ENZO BIANCHI   Sono ormai trascorsi oltre quaranta giorni di “vita altra” per la maggior parte di noi: una vita in casa, ore da trascorrere in pochi metri quadrati e, per molti, di solitudine. Abbiamo dovuto inventarci “cosa fare”. Molte sono state le modalità per tentare di sfuggire alla noia e occupare il tempo e lo spazio in cui siamo costretti. Stare davanti alla tv, navigare per ore sul web, esercitarci in cucina per rallegrarci con piatti non quotidiani, impegnarci in lavori di pulizia o riordino della casa… Ormai siamo assaliti dalla febbre della ripresa, tutti pronti a ricominciare a lavorare e a tornare, pur lentamente, alla vita di prima. Dimenticheremo presto la sensazione che abbiamo acquisito come consapevolezza e abbiamo magari ripetuto a noi stessi e agli altri. Sensazione ben espressa da Mariangela Gualtieri, con una poesia che rimarrà come il canto del gallo nell’ora della presa di coscienza e di un possibile pentimento: «Questo ti voglio dire: ci dovevamo fermare

il canto della sera

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prayer is not enough

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PREGARE NON BASTA A volte gli amici mi chiedono di intervenire in aiuto per qualche problema nel mondo, usando un qualche “potere magico”. Dico sempre loro che il Dalai Lama non ha poteri magici. Se li avessi non sentirei dolori alle gambe o la gola infiammata. Siamo tutti gli stessi esseri umani e sperimentiamo le stesse paure, le stesse speranze e le stesse incertezze. Nella prospettiva buddista, ogni essere senziente conosce la sofferenza, la realtà della malattia, della vecchiaia e della morte. Ma come esseri umani, abbiamo la capacità di usare le nostre menti per sconfiggere la rabbia, il panico e la cupidigia. In anni recenti ho sottolineato il “disarmo emozionale”: per cercare di vedere le cose realisticamente e chiaramente, senza la confusione della paura o della rabbia. Se un problema ha soluzione, dobbiamo lavorare per trovarla; se non ha soluzione, non dobbiamo perdere tempo a pensarci. … Fin dalle prime notizie relative al coronavirus in Wuhan ho pregato per i

la mente libera

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facciamo silenzio

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Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola, perché i nostri pensieri sono già rivolti verso la Parola. Facciamo silenzio dopo l’ascolto della Parola, perché questa ci parla ancora, vive e dimora in noi. Facciamo silenzio la mattina presto perché Dio deve avere la prima Parola, e facciamo silenzio prima di coricarci, perché l’ultima Parola appartiene a Dio. Facciamo silenzio solo per amore della Parola.   Dietrich Bonhoeffer