come oggi lo Spirito chiama


(il silenzio) agevola l’azione dello Spirito santo tesa a smantellare l’assetto psichico che è come il fortino in cui si annida lo spirito del mondo, la volontà egoica che si insinua nell’anima. Dal momento in cui le relazioni sono fortemente in crisi e i rapporti interpersonali sempre più difficili, cresce il senso di smarrimento e di vuoto. La solitudine, vissuta per lo più come fallimento, sta in realtà venendo incontro come opportunità, come segno profetico che richiama verso l’interiorità e di fatto molte persone, proprio partendo da disagi esistenziali, si sono messe in cammino alla ricerca di percorsi spirituali. 

(Antonella Lumini)      

leggi qui l'articolo pubblicato sull'Osservatore Romano




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