Data est mihi omnis potestas in caelo et in terra, Euntes ergo docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. (Mt 28,18-19) L'antifona alla Comunione dell'Ascensione, ripresa dal finale del Vangelo di Matteo, che si conclude con le parole: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo , insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, per sempre. Ora, se è vero che è sempre con noi, dove lo possiamo vedere, incontrare, ascoltare e perfino toccare? La risposta la troviamo nel discorso di Paolo all'Areopago di Atene: In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (At 17,28) Questo non significa che tutte le cose sono Dio, ma che tutte le cose sono immerse nella sua presenza e pervase del suo Amore. Anche noi. Anche ciascuno di noi.
Stupendo il tramonto sul mare, quest’immagine fa l’accoppiata perfetta con la lettura che sto facendo adesso, leggete che bello questo brano sembra scritto per fargli da didascalia:
RispondiElimina“ Ogni giorno ci è chiesto di lasciare la terra ferma delle cose codificate, prevedibili, e di partire. Conosceremo la bellezza delle traversate, ma anche l’aggressione delle bufere. La fede non ce ne mette al riparo. Fede è sorprendere tra l’urlo delle acque e le raffiche del vento una voce quasi sommersa, quella del Dio della barca che rincuora, fa tacere il vento, non sempre quello degli eventi, ma il vento che scuote dentro, quello che sferza il cuore. Udrai la voce del Dio della barca, a sovrastare sorprendentemente quella della tempesta, e sarà energia come sangue nuovo che scende nelle vene delle braccia e delle mani e poi dilaga nel legno dei remi, in un battere inesausto, quasi sfida dei remi su onde limacciose livide del mare. Non è del Dio della barca sostituirsi all’uomo, lui crede negli uomini e nelle donne della barca, conosce di noi braccia e cavo di mani. Fa tacere la paura, la bestia nera, bestia delle bestie, che ha il potere di immobilizzarci, anticamera di ogni paralisi : “ Perché temete?”. E dunque benedette le voci, quella segreta di Dio e quelle, meno segrete ma pure sempre sottili, lontane da enfasi, di amiche e amici, compagni di traghettamenti, voci che hanno sapore e forza di spinta, spinta di traversate”
Angelo Casati
Un'armonia perfetta...
Buona notte Tamara