la profondità del cuore


Pregare significa entrare coscientemente nella comunione con Dio o con la Sorgente. Al suo punto più alto, la preghiera diventa contemplazione. Qui essa è senza parole. È un mescolarsi della coscienza umana con il Divino. Al centro dello stato di preghiera c’è la quiete della mente “Siate calmi, e sappiate che io sono Dio” dice il Salmista (Sal 46,11). La preghiera fervente apre un canale tra l’anima e Dio. Così c’è intercomunione tra l’umano e il Divino. La preghiera deriva dalla meditazione, nel senso che la seconda prepara il terreno alla prima. La preghiera può essere concepita come una discesa nelle profondità del cuore. (Bede Griffiths - Il Cristo universale)

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