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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

maestro

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Il silenzio è il maestro dei maestri  perchè ci insegna senza parlare.      Maurice Zundel

umani

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Noi non siamo esseri umani che vivono l'esperienza spirituale.  Noi siamo esseri spirituali che vivono l'esperienza umana.        Pierre Teilhard de Chardin

silentium

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onda

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Ci sono alcuni che devono tuffarsi in mare per necessità e, se conoscono l'arte del tuffo, quando l'onda viene verso di loro, si curvano sotto di essa e si lasciano andare giù finché passa, e così poi continuano a nuotare senza alcun danno. Se invece vogliono opporsi all'onda, essa li respinge fuori e li scaglia lontano un bel pezzo. Come poi vogliono tuffarsi di nuovo, viene loro addosso un'altra onda, e se si oppongono ancora, li respinge e li butta fuori un'altra volta, e non ottengono altro che essere battuti senza concludere nulla. Se invece, come ho detto, si curvano sotto l'onda e si umiliano sotto di essa, passa oltre senza far loro alcun male e continuano a nuotare quanto vogliono e a svolgere la loro attività. Così è anche per le prove: se uno sopporta la tentazione con pazienza ed umiltà, essa gli passa oltre senza nuocergli, ma se continua ad afflig...

saper ascoltare

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Già Sant’Ireneo affermava che la Parola esce dal silenzio. Se nella nostra vita non facciamo esperienza del silenzio, non accediamo nemmeno al livello dell’umano: senza vivere la realtà da cui scaturisce la parola, ossia il silenzio, ci si riduce a macchine calcolatrici. La perdita del silenzio è perdita di umanità. In secondo luogo il silenzio è vuoto, non dice niente. Esso è lo spazio nel quale ti puoi avvicinare nella maggior misura possibile a questo mistero senza nome, inafferrabile, superiore ad ogni intelligenza. Ora, poiché l’esperienza di Dio non è esperienza di alcuna cosa, di alcun essere, il silenzio sembra essere il luogo naturale nel quale si può dimorare in maggior prossimità a questo mistero. Sa perché le cose sono difficili? Perché sono semplici, troppo semplici, e allora ci perdiamo, vogliamo un po’ di complicazione. Parafrasando il Vangelo, mi verrebbe da dire: ti ringrazio, Signore, perché hai nascosto queste cose a teologi, filosofi, intellettuali, grandi di ...

ineffabile

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C'è quello stato altissimo, quella preghiera di fuoco che pochissimi conoscono per scienza e per esperienza: insomma un grado di preghiera che chiameremo ineffabile. Questa sorpassa ogni sentimento umano. Non c'è più suono della voce, non più movimento della lingua, non articolazione di parole. L'anima - avvolta nei profluvi della luce celeste - non usa più le piccole parole del vocabolario umano. Somigliante a fonte ricchissima, lascia uscire in gran copia i suoi sentimenti e li sospinge a Dio con impulsi potenti. In un solo istante dice tante e tante cose che poi, quando ritorna in sé, non saprebbe né ridire né ricordare. Nostro Signore, presentandosi a noi come modello d'orante, ci ha dato anche un saggio di questo stato. Cio' fu quando si ritirò nella solitudine della montagna e quando, nella sua agonia - con un esempio inimitabile d'ardore - sparse per tutta la terra gocce di sangue. Giovanni Cassiano

intervalli

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Anche noi siamo chiamati a ritirarci a certi intervalli in un silenzio più profondo, soli con Dio, insieme come comunità oltre che personalmente, per restare soli con Lui — non con i nostri libri, pensieri o ricordi, ma completamente privi di tutto — per dimorare amorevolmente alla sua presenza, in silenzio, in attesa, vuoti e senza muoverci. Non possiamo trovare Dio in mezzo al rumore o all’agitazione. Madre Teresa di Calcutta

entering into silent prayer

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io respiro, tu respiri

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Un incontro sul respiro consapevole  per giovani dai 18 ai 25 anni  mercoledì 29 maggio alle 21,30 a San Cipriano Noi respiriamo sempre, nella vita quotidiana, ma ci dimentichiamo di stare respirando. Il fondamento di tutte le pratiche di consapevolezza consiste nel portare attenzione alla nostra inspirazione ed espirazione. Ogni volta che ci sentiamo destabilizzati, che affondiamo in un'emozione forte o siamo preda di pensieri sul passato o sul futuro possiamo tornare al respiro per raccogliere e ancorare la mente. Thich Nhat Hanh

la casa della parola

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Il silenzio è la casa della parola. Esso conferisce forza ed efficacia alla parola.   Possiamo addirittura dire che la parola ha il compito di svelare il mistero del silenzio   da cui essa scaturisce. Henri J. M. Nouwen

amore

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L'amore è una quiete accesa. Giuseppe Ungaretti

spazio

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Il silenzio dilata lo spazio di tempo della nostra vita.      Gandhi

paradosso

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La verità di Dio è nel silenzio. Diventare a nostra volta silenziosi nella speranza di fonderci con essa. Ma non possiamo prenderne coscienza che attraverso la parola. E questa, purtroppo, ogni volta, ci allontana dalla meta.     Edmond  Jabès

specchio

la pelle dell'orso

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Un uomo ha molte pelli che coprono le profondità del suo cuore.  L'uomo conosce tante cose, ma non conosce se stesso. Trenta o quaranta pelli o cuoi, come quella di un bue o di un orso, così spesse e dure, ne coprono il cuore.  Scendi in fondo a te stesso, e impara a conoscerti là. Meister Eckhart

mare di silenzio

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Il mare di silenzio del mattino s'infranse in un mormorio di canti d'uccelli. Sul bordo della strada i fiori eran tutti felici e la ricchezza dell'oro si spargeva attraverso una schiarita delle nubi, mentre affacendati andavamo per la nostra strada senza prestarvi attenzione. Rabindranath Tagore

medicina

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Se fossi un medico e uno mi domandasse un consiglio, gli risponderei:  crea il silenzio!  Così soltanto si può udire la parola di Dio.    Soren Kierkegaard

tropario di Pentecoste

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Re celeste, Paraclito, Spirito della verità,  tu che ovunque sei e tutto riempi,  tesoro dei beni ed elargitore di vita,  vieni e abita in mezzo a noi,  purificaci da ogni macchia e salva,  o buono, le anime nostre. Abbiamo visto la luce vera,  abbiamo ricevuto lo Spirito celeste,  abbiamo trovato la fede vera, adorando l'indivisibile Trinità:  essa infatti ci ha salvati. Benedetto sei tu, Cristo Dio nostro:  tu hai reso sapientissimi i pescatori, inviando loro lo Spirito santo, e per mezzo loro hai preso nella rete l'universo.  Amico degli uomini, gloria a te.

Πεντηκοστή, Τροπαριών

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respirate

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Respirate: Dio è facile, come respirare. Dio è indispensabile, come il respiro. Dio è dimenticato come il respiro. Dio è il primo atto dell’uomo, come il respiro per il partorito. Dio entra in me, come il respiro è dentro e si dirama come ossigeno, vita del mio sangue, per tutto il corpo. Come si prende coscienza del respiro, così possiamo prendere, dobbiamo prendere coscienza che siamo in Dio, non solo vicino a Dio, ma in Dio, Dio in me. Cristo che vive in me. Ermes Ronchi

mente silenziosa

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Una mente che medita è una mente silenziosa. Non è il silenzio che genera il pensiero, il silenzio di una serata tranquilla. E’ il silenzio pensato quando il pensiero, con tutte le sue immagini, parole e percezioni, è cessato completamente. La mente che medita è una mente religiosa, una religione che non è toccata dalla chiesa, dai canti o dalle preghiere. La mente che medita è un’esplosione di amore. E’ l’amore che non conosce separazione. Per esso, la lontananza significa vicinanza. Non è uno o molti, ma piuttosto quella condizione dell’amore nella quale ogni divisione non ha ragione d’esistere. Come la bellezza, non lo misura con le parole. E’ soltanto da questo tipo di silenzio che nasce una mente che medita. La meditazione è una delle più grandi arti della vita, forse la più grande, e non la si può apprendere da nessuno. Questa la sua bellezza. Non ha una tecnica e pertanto non possiede autorità.  Krishnamurti

notte

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La notte è silenziosa  e nel suo silenzio si nascondono i sogni. Kahlil Gibran

inutile

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A chi ci chiede “a cosa serve” bisogna dire, scandalosamente, che la preghiera non serve a nulla; come non serve a nulla l’amore, l’arte, la bellezza: le realtà più grandi che abbiamo finto di apprezzare perché “faceva colto, faceva fino”; ma in realtà, le abbiamo accumunate in un medesimo disprezzo (un innamorato, un poeta, nella mentalità corrente, equivalgono a un “mistico”; e non mi offenderò di accostamenti che mi onorano e che trovo perfettamente logici e coerenti; e se non sono mistica vorrei essere almeno poeta e innamorata). Nell’eccezione consumistica (servire per avere, accumulare, fare) la preghiera non serve: è un bel mazzo di fiori che mettiamo sul tavolo. Potremmo farne a meno: si mangia lo stesso. Però non si pranza, non si cena. La dimensione della convivialità ha bisogno di un poco di gratuito: i fiori sul tavolo,  o il micio sotto, o la tovaglia colorata, o anche solo il nostro sorriso. Neanche sorridere serve. La bocca si apre utilmente per mangiare e per ...

comprensione

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L’uomo essenzialmente non è schiavo né di se stesso né del mondo, ma è amante.  La sua libertà, il suo compimento sono nell’amore, il quale è, sotto altro nome, la perfetta comprensione.  Per mezzo di questo potere di comprensione, di questa penetrazione del suo essere, egli è in unità con l’onnipervadente Spirito il quale è anche  il respiro della sua anima.  Quando un uomo tenta di spingersi in alto sopraffacendo i suoi simili provando per tale distinzione l’orgoglio di sentirsi superiore a chiunque altro, allora si estranea da quello spirito.   Rabindranath  Tagore

semplicità

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Si può essere semplici interiormente solo se si comprendono gli innumerevoli impedimenti, legami, paure, che ci imprigionano.  Ma alla maggior parte di noi piace essere prigionieri - delle persone, degli oggetti, delle idee.  Dentro di noi siamo prigionieri, anche se esteriormente sembriamo molto semplici.  Internamente siamo prigionieri dei nostri desideri, bisogni, ideali, di innumerevoli motivazioni.  E' impossibile trovare la semplicità se non si è liberi dentro.  E' per questo che bisogna cominciare la ricerca internamente, non esternamente. Jiddu Krishnamurti

prima di dormire

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Rotti i capillari di una frase, il silenzio scivola sulla tua nudità e scopre una limpida polla d’acqua ancora da bere. Nel buio una breve sillaba perde petali di papavero. E diventa ultimo suono prima di dormire. Andrea Selvatici

volare

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Nella gioia del volo l'uccello, qua e là, nel vuoto, va scrivendo parole senza alfabeto. Quando la mente vola si risveglia la mia voce, la penna descrive la gioia delle ali.     Rabindranath Tagore

alito

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Dio ha dato alla terra il soffio che la nutre.  E’ il suo alito a dar vita a tutte le cose.  E se egli trattenesse il respiro, tutto si annienterebbe.  Questo respiro vibra nel tuo, nella tua voce.  E’ l’alito di Dio, che tu respiri ...e non lo sai.    Teofilo d’Antiochia

rifugio

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Accogli la vita dalla Maestà, ma non questionare su questa Maestà. Ama la bontà del Padre, ma non indagare la sua essenza. Ama e apprezza la mitezza del Figlio, ma non investigare sulla sua generazione. Ama il soffio dello Spirito Santo, ma non tentare di scandagliarlo. La loro unione non è confusione, la loro distinzione non è separazione. Il modo poi, in cui essi sono distinti e uniti, lo conoscono essi solo. Tu, rifugiati nel silenzio!    Efrem  il Siro

contraddizioni

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Il mondo trabocca di contraddizioni: dietro il dolore si cela la gioia, dietro la gioia il dolore; dove il sole splende, là si trova anche l'ombra; dove è la luce, sono pure le tenebre; dove è il nascere, è il morire. L'uomo può distaccarsi dal mondo, e protendersi verso il suo fine ultaterreno, purchè non si lasci impressionare da queste contraddizioni. E il metodo per superarle consiste non tanto nell'astenersi dal risolverle, ma nell'innalzarsi al di sopra di esse, così da essere totalmente liberi da ogni condizionamento. Quanto abbiamo detto finora dimostra che onorare la verità, grazie alla quale tutto prospera, è la chiave della felicità. Mahatma  Ghandi

cerchio

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Supponiamo che per terra ci sia un cerchio, cioè una linea tonda tracciata con un compasso dal centro. Centro si chiama propriamente il punto che sta in mezzo al cerchio. Adesso state attenti a quello che vi dico. Pensate che questo cerchio sia il mondo, il centro del cerchio sia Dio, e le linee che vanno dal cerchio al centro siano le vie, ossia i modi di vivere degli uomini. In quanto dunque i santi avanzano verso l’interno, desiderano avvicinarsi a Dio e si avvicinano gli uni agli altri, e quanto più si avvicinano a Dio, tanto più si avvicinano l’un l’altro, e quanto più si avvicinano l’un l’altro, tanto più si avvicinano a Dio. Similmente immaginate anche la separazione. Quando infatti si allontanano da Dio e si rivolgono verso l’esterno, è chiaro che quanto più escono e si dilungano da Dio, tanto più si dilungano gli uni dagli altri, e tanto più si dilungano anche da Dio. Ecco, questa è la natura dell’amore. Quanto più siamo fuori e non amiamo Dio, altrettanto siamo distanti...