sofferenza e gioia
Non c’è bisogno di chiarire che cosa sia fuggire dalla sofferenza perché è quello che fate continuamente. Ogni volta che dite «sto soffrendo»significa che state scappando dalla sofferenza. Perché se riuscite a girarvi e ad affrontarla, a immergervi in essa, ad abbracciarla, ad innamorarvene, a starci insieme, ad accettarla, se riuscirete a fare tutto questo, allora vedrete da soli cosa succede. Accettare la sofferenza senza allontanarvene interiormente, cioè senza cercare di capirla o di spiegarla, ma saltandoci dentro, è ciò che qui chiamiamo saltare dentro le fauci della tigre. Presto o tardi scoprirete di aver sviluppato quest’arte e ogni volta che la sofferenza verrà, la accoglierete e diventerà gioia. Chi è diventato padrone dell’arte di convertire la sofferenza in gioia è quasi illuminato. Non dico illuminato, ma quasi illuminato.
Sri Bhagavan
Sri Bhagavan
affrontarla, immergersi dentro,starci insieme, accettarla senza cercare di capirla o spiegarla e saltarci dentro: fatto e rifatto e quasi sempre con qualcosa di positivo che è rimasto.
RispondiEliminaHo qualche problema ( a dir la verità diversi) sull'abbracciarla ed innamorarmene.
ciao a tutti
Maira