riposare la mente
La nostra vita è una serie di richieste di conforto, sicurezza,
posizione, realizzazione, felicità, riconoscimenti e ci sono anche
rari momenti in cui vogliamo scoprire che cos’è la verità, che
cos’è Dio. Perciò Dio o la verità diventano sinonimi della
nostra soddisfazione. Vogliamo sentirci gratificati e quindi la
verità diventa il fine di tutta la ricerca, di tutti gli sforzi, e
Dio diventa l’ultima dimora di pace. Ci spostiamo da uno schema
all’altro, da una gabbia all’altra, da una filosofia, da una
società all’altra, sperando di trovare la felicità, non solo
nelle relazioni con le persone, ma anche quella di un luogo in cui la
mente non sia mai più disturbata, in cui smetta di sentirsi
torturata dal proprio scontento. Potremmo dirlo con parole diverse,
potremmo usare un gergo filosofico, ma è questo che tutti vogliamo –
un luogo in cui la mente possa riposare e non sia più torturata dal
suo stesso lavorio, dove non ci sia più dolore.
Krishnamurti
Leggendo questo brano mi sono venute in mente le parole della Genesi quando Dio plasma Adamo e gli dona la vita con il soffio divino nelle narici, non lo fa con nessuna delle altre creature plasmate prima di lui, solo all'uomo da la vita con il suo soffio... mi viene da pensare che allora l'uomo è il tramite con cui Dio in qualche modo è legato a tutta la sua creazione e forse proprio quel "luogo in cui la mente possa riposare" è il punto di contatto con Dio, dove Lui abita in noi, proprio lì nel profondo di noi stessi siamo davvero a casa con Dio e a casa con noi stessi e parliamo entrambi il linguaggio del silenzio... E' uno spazio solo nostro, dove siamo liberi da tutto quello che ci ostacola questo contatto, non possiamo essere giudicati da nessuno, là siamo liberi da tutte quelle opinioni che gli altri si fanno di noi, da tutte le loro aspettative e critiche, là nessuno ci può raggiungere e ferire ed è bello avere un posto dove Accoglierlo in silenziosa intimità non disturbati da nessuno
RispondiEliminaBuona notte
Tamara