profondità
Solo chi è sceso in
profondità nella propria solitudine e vi ha incontrato Dio è
veramente capace di comunione anche con gli uomini, con tutti, senza
discriminazioni. È stata l'intuizione anche di Bonhoeffer: solo chi
è capace di solitudine è capace di comunione e dunque può
contribuire davvero a costruire la comunità, e solo chi è capace di
comunione può vivere una solitudine che non uccida. La ricerca della
comunità e degli altri, se non si è arrivati a riconoscere e
accettare la propria solitudine esistenziale, è fuga da se stessi; e
la solitudine, magari per dedicarsi alla preghiera, che rifiuta gli
altri e la comunità non porta ad alcun incontro, neanche con Dio: è
una solitudine che uccide.
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