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Visualizzazione dei post da settembre, 2012
energia psichica
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L’energia psichica può creare o alimentare entità di energia che hanno una loro esistenza oggettiva e che possono condizionare noi stessi e gli altri. Jung diceva che i pensieri camminano con le loro gambe. Da ciò l’importanza di evitare pensieri negativi di ogni genere, anche perchè le prime vittime sono quelli che li generano. La preghiera e la meditazione possono cambiare concretamente le realtà di sè stessi e degli altri. E il miglioramento evolutivo di sè stessi produce realmente anche senza azioni dirette, benefici su quanto ci circonda. Quasi tutte le religioni sapevano già che il nostro pensiero modifica ciò che viene pensato. Quanto alla preghiera, a un livello superiore, essa modifica la realtà. Rendendomi attento, ascoltando il ritmo del reale, io invio un’energia che appartiene all’ordine del pensiero. Chi è in pace con sè stesso cambia realmente l’universo. Raimon Panikkar
gloria all'abbondanza
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Gloria all'abbondanza del tuo inenarrabile amore! La tua porta è aperta, Signore, ma nessuno entra la tua gloria è manifesta, ma nessuno (vi) fissa gli occhi la tua luce è sorta nelle pupille, ma non vogliamo vedere la tua mano è tesa a dare, ma nessuno prende tu inciti tramite seduzioni, ma non acconsentiamo tu sbalordisci con cose terribili miste a misericordia, ma (noi) non accorriamo a te. Dio nostro, buono, abbi pietà della nostra miseria. Creatore nostro, dolce, fascia le nostre ferite. Padre nostro, ripieno di clemenza, persuaditi a costringerci ad avvicinarci a te, visto che noi non vogliamo persuaderti. Fa' uscire, Signore, la nostra anima, dalla prigione nella quale ci siamo rinchiusi, verso la vera luce, anche se noi non vogliamo. Prevalga su di noi, Signore, la tua forza e ci faccia uscire dal torpore al quale siamo inclini. Alza, Signore, da davanti ai nostri occhi tutti i veli dei quali è coperta la vista della nostra anima, che le impediscono di vedere la tua
sarai beato
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Se la tua lingua ha preso l’abitudine di chiacchierare, il tuo cuore rimarrà spento, privo di movimenti spirituali. Ma se la tua bocca resta in silenzio e il tuo cuore si infiamma, allora sarai beato, perchè il dinamismo dello Spirito ti eleverà alla vita dell’aldilà. Fa’ tacere la tua lingua affinché il tuo cuore sia calmo, e fa’ tacere il tuo cuore affinchè lo Spirito parli in lui. Giovanni di Dalyatha
la vostra gioia, nessuno ve la toglierà!
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Cor ad cor loquitur: La vostra gioia, nessuno ve la toglierà!». Ora, quando l’orologio rintocca, non sogniamo forse una gioia che nulla ci potrà mai più portare via? In verità, noi raggiungiamo solo raramente una tale consapevolezza. Ci spaventiamo e rimandiamo tutto a dopo: “Mi occuperò dell’essenziale, dell’eternità, domani o dopodomani. Non oggi. C’è ancora tempo”. Ma il tempo è così poco! Ancora poco e la lancetta arriverà all’attimo finale. Tuttavia, qui accanto a noi, Qualcuno attende: «Ecco che aspetto alla porta e busso». Se non avessimo paura di accorgerci di Lui, percepiremmo una tale luce, una tale gioia, una tale pienezza che alla fine comprenderemmo, di certo, cosa significa questa parola insondabile e misteriosa, felicità. A. Schmemann
disciplina
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La calma interiore è necessaria se vogliamo avere il perfetto controllo delle nostre facoltà e se vogliamo udire la voce dello Spirito che ci parla. Non può esserci calma senza disciplina, e la disciplina del silenzio esteriore ci può aiutare a trovare la tranquillità interiore che è il cuore dell’autentica esperienza religiosa. Nella meditazione noi facciamo dei passi per ottenere questa calma. Rendiamo quieto il nostro corpo e le nostre emozioni, quindi gradualmente permettiamo alla mente di fissarsi su un sol punto. La calma interiore di un individuo può influire oltre misura sulla società. Bede Griffiths
rivoluzione
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Io credo che l’uomo non può realizzarsi senza il silenzio e la preghiera. Ciò che più manca a questo nostro tempo, a questa civiltà, è lo spirito di preghiera. Questa sarebbe la vera rivoluzione: il mondo non prega ? Io prego. Il mondo non fa il silenzio ? Io faccio il silenzio. E mi metto in ascolto. Questa rivoluzione non consiste nel rompere o nel distruggere, ma nell’immettere uno spirito nuovo nelle forme di sempre. Ciò che più manca è proprio il rapporto con il mistero, l’apertura sull’infinito di Dio: per questo l’uomo è così solo, insufficiente e minacciato. E’ la caratteristica di questa civiltà del fracasso: non si fa più silenzio, non si contempla più. Si è perso il vero valore delle cose. Ed è un tempo senza canti. Oggi non si canta; oggi si urla, si grida: appunto, civiltà del frastuono. Tempo senza preghiera. Senza silenzio, e quindi senza ascolto. Più nessuno ascolta nessuno. Non è senza una ragione che questi tempi sono senza gioia, perché la gioia viene
da molto lonta
fenomeno originario
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Il silenzio è un fenomeno originario, ossia è una datità primaria non riconducibile a nulla d'altro. Non può essere sostituita da nient'altro né con altro scambiata e dietro di essa non vi è nulla a cui riallacciarla, tranne il Creatore medesimo. Il silenzio esiste originariamente e naturalmente come gli altri fenomeni originari, come l'amore, come la fedeltà, come la morte e come la vita stessa. Il silenzio però esisteva prima ancora di tutti gli altri fenomeni originari ed è presente in ognuno di essi. Fra i fenomeni originari è quello primigenio; ingloba gli altri, l'amore, la fedeltà, la morte, sicché in essi vi è più silenzio che manifestazione, nell'amore, nella fedeltà, nella morte vi è più silenzio di quanto si mostri amore, fedeltà e morte nel mondo. Max Picard
diventare quelle parole
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Silenzio è Dio e nel silenzio è cantato a Dio quel cantico che è degno di lui. Non dico nel silenzio della lingua. Se uno tace con la lingua, non sapendo cantare in mente e in spirito, questi nel silenzio è ozioso. Vi è infatti un silenzio della lingua e c’è un silenzio i tutto il corpo e c’è un silenzio dell’anima e c’è un silenzio della mente e c’è un silenzio spirituale. Silenzio della lingua, quando non si muove al discorso. Silenzio di tutto il corpo, quando cessano tutti i sensi. Silenzio della mente quando non riflette una scienza e una sapienza composte. Silenzio spirituale, quando [essa] desiste anche dai movimenti (indotti) dalle creature spirituali e solo nell’Essenza si producono i suoi movimenti nello stupore che [è] su di essa. E quando tu ripeti le parole della preghiera che ho scritto per te, ti sia cura di non ripeterle, ma di divenire tu stesso quelle parole. Non nella ripetizione, infatti, è il nostro profitto, ma [nel fatto] che la parola si incorpori in te e diven
incontri biblici
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LA PORTA DELLA FEDE martedì 18 settembre Giancarlo Bruni La vita non finisce mai - ricordo di p. David Maria Turoldo venerdì 5 e venerdì 19 ottobre don Angelo Silei Il Maestro e l’Eretica: a colloquio con Gesù - i capitoli 3 e 4 del Vangelo di Giovanni venerdì 9 e venerdì 23 novembre don Maurizio Roma Geremia Profeta - La solitudine dell’uomo della Parola venerdì 19 gennaio introduzione alle lettere di Paolo venerdì 8 e 22 febbraio, venerdì 15 marzo La verità del Vangelo: la fede che libera - lettura e commento della lettera ai Galati gli incontri si tengono presso il circolo parrocchiale di San Cipriano alle 21,00