Signore, aiutaci ad edificare una Chiesa in cui è bello e buono vivere in cui si può respirare, dire quello che si pensa una Chiesa di libertà una Chiesa che ascolta prima di parlare che accoglie prima di giudicare che perdona senza voler condannare che annuncia piuttosto che denunciare. Una Chiesa di misericordia una Chiesa in cui l’audacia del nuovo, dell’inaudito sarà più forte dell’abitudine di fare come prima. Una Chiesa in cammino in cui lo Spirito potrà farsi invitare perché non tutto sarà previsto, regolato, deciso in anticipo. Una Chiesa aperta, una Chiesa di cui non si possa dire: “vedete come sono organizzati” ma piuttosto: “vedete come si amano! Sono discepoli di Gesù Cristo!” Guy Deroubai ( vescovo di Saint Dénis + 1996)
Fino a poco tempo fa non mi ero mai accorta di come fosse meraviglioso e magico il respiro, eppure è dall’attimo stesso che siamo nati che respiriamo, siamo vivi xchè respiriamo e quasi non ci accorgiamo che respiriamo, è una cosa scontata, è semplicemente un gesto meccanico, che c'è di così strano? In verità niente, ma in realtà se non ci soffermiamo soltanto all'apparenza e ci dedichiamo un pò più della nostra attenzione scopriremo che il respiro è la porta magica che ci permette di accedere a quel luogo meraviglioso che è il nostro essere interiore, la nostra vera essenza, xchè non basta semplicemente respirare per essere vivi, per essere veramente vivi e assaporare davvero la vita nella sua interezza bisogna entrare dentro di noi, e questo è possibile semplicemente tramite il respiro. Stare seduti in terra con le gambe incrociate e concentrarsi seriamente sul ritmo del nostro respiro è la vera porta d'accesso dentro noi stessi, piano piano se stiamo in ascolto del nostro respiro, lungo e profondo nell'inspirazione e dolce e lento nell'espirazione, possiamo davvero percepire attraverso il suo ritmo la nostra vera interiorità, e con molta pratica ti accorgi che piano piano riesci sempre più a dominarlo nel suo flusso, e te lo senti davvero scorrere dentro di te, e ti accorgi giorno dopo giorno di come è davvero possibile il contatto con la tua anima che cresce sempre di più nel silenzi, ed è come se in qualche modo piano piano interiormente la tua anima ti si riveli, pezzetto dopo pezzetto, ecco come se si stesse "formando" di volta in volta dentro di te, ma in realtà è sempre stata lì non è apparsa all'improvviso, soltanto non ne avevi la percezione... mi piace pensare alla mia anima come ad una bella conchiglia fossile sommersa da vari strati di terra, rimasta sepolta x milioni di anni, un bel pecten che piano piano di volta in volta si liberi della terra che lo rendeva prigioniero e si riveli nella sua totale bellezza... stupendo!! Ho quest’immagine davanti stampata nella mente come una foto e la trovo meravigliosa, una conchiglia che malgrado la sua naturale fragilità che arriva fino a noi dopo milioni di anni ce la rivedo molto bene la mia anima, così fragile e delicata da me ignorata e maltrattata x tanto tempo che nonostante tutto si rivela piano piano nella sua bellezza come fosse il giorno della sua nascita… Per adesso stò solo intravedendo un piccolo pezzetto di questa conchiglia, molto piccolo... chissà quanti respiri e quanti silenzi dovrò ancora percepire prima di vederla nella sua interezza e forse non la vedrò neanche mai intera ma è una percezione meravigliosa dove tutto piano piano prende un’altro senso, e quando senti nel profondo di te le vibrazioni del tuo respiro che ti hanno condotto fino a lì quasi ti sorprendi di non essertene mai accorta.. in fondo non occorre arredarla ha già tutto l’essenziale così, nella sua semplicità è completa, anzi andrebbe finito di sgombrarla un pò da tutto quello che c’è in più e non serve a nessuno.
RispondiEliminaBuona serata.
Tamara
carissima tam tam, dimmi che ti ho convinto a venire al corso di Yoga. Sai quale rischio corri? questo:
RispondiElimina" è una percezione meravigliosa dove tutto piano piano prende un’altro senso, e quando senti nel profondo di te le vibrazioni del tuo respiro che ti hanno condotto fino a lì quasi ti sorprendi di non essertene mai accorta.. in fondo non occorre arredarla ha già tutto l’essenziale così, nella sua semplicità è completa, anzi andrebbe finito di sgombrarla un pò da tutto quello che c’è in più e non serve a nessuno."
e non l'ho detto io ma te.
ciao
Maira
Maira mi dispiace deluderti, ma non mi hai convinto x niente, ce l'ho già il Maestro privato... sono zuccona ed ho bisogno di ripetizioni... e credimi stare a sentire e ancor di più mettere in pratica quello che dice non è facile ma molto faticoso... interpretare il Suo silenzio non è cosa da poco e si rischia spesso di fraintendere... e poi ti sembra il caso che frequenti un corso di yoga?? Non sono una "personcina" a modo che si adatta tanto bene alla disciplina... non vorrei essere la causa di un'esaurimento dell'insegnante, già così il caffè fa i suoi danni... a proposito di danni non ti sei accorta di niente??? Ultimamente hanno cambiato la macchinetta del caffè al lavoro... hai letto da sola con che risultati....
RispondiEliminaBuona serata
Tamara