dolore

Per evolversi la vita deve fare male.
Il dolore è una terraferma.
L’uomo sicuramente può contare sul dolore
perchè è l’unica cosa, da sempre.
La gioia è errabonda.
Da tempo ho una febbre insolita, una febbre che brucia.
Sono diventata adiposa e grassa come una qualsiasi donna ansiosa,
e non so più fare miracoli, proprio perchè non so più soffrire.
E’ il dolore che ci fa crescere ed è il dolore che ci fa morire.
Se togliamo il dolore, togliamo il tavolo sul quale mangiamo ogni giorno.
Senza dolore finiremmo costretti a mangiare per terra…

Alda Merini 

http://hoascoltatoilsilenzio.blogspot.it/ 

Commenti

  1. semplicemente un "copia e incolla"; è quello che dice Gibran sul dolore.
    "E lui disse:
    Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
    Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole,così voi dovete conoscere il dolore.
    E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita,il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
    accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
    E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
    Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
    È la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
    Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
    Poiché la sua mano,benché pesante e rude,è retta dalla tenera mano dell'Invisibile, e la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.

    GIBRAN"

    ciao a tutti
    Maira

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