felicità

La felicità è sempre “tra”, trasparente e passeggera.
Non esiste un capitale di felicità, non appartiene al tempo, non è un ricordo né un’attesa, né un’astrazione, e non è nella ragione né nella volontà. Fu un Padre della Chiesa a dire: “Chi non vive adesso la vita eterna, non la vivrà mai”.
E chiese un monaco zen a un altro cristiano: “Mostrami adesso la tua Resurrezione!”.
In Occidente la parola classica, origine di tutta la filosofia, è beatitudo: filosofia non è l’amore per la saggezza, ma la saggezza dell’amore. Non bisogna farne una dicotomia.
Felicità e divinità sono la stessa cosa. Se tu sei felice, sei già divinizzato. Anche la Trinità che non è esclusiva della religione cristiana ma presente simbolicamente in ogni religione - ci ricorda che un Dio da solo sarebbe un triste Dio, senza felicità.

  
Raimon Panikkar

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