Data est mihi omnis potestas in caelo et in terra, Euntes ergo docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. (Mt 28,18-19) L'antifona alla Comunione dell'Ascensione, ripresa dal finale del Vangelo di Matteo, che si conclude con le parole: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo , insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, per sempre. Ora, se è vero che è sempre con noi, dove lo possiamo vedere, incontrare, ascoltare e perfino toccare? La risposta la troviamo nel discorso di Paolo all'Areopago di Atene: In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (At 17,28) Questo non significa che tutte le cose sono Dio, ma che tutte le cose sono immerse nella sua presenza e pervase del suo Amore. Anche noi. Anche ciascuno di noi.
ben venga il disorientamento, la confusione, la tempesta e....................la quiete dopo la tempesta.
RispondiEliminaho fatto semplicemente un copia ed incolla, ma mi sembra che ci stia proprio bene:
Dalla liturgia ambrosiana
"Dona sempre al tuo popolo pastori che inquietino la falsa pace delle
coscienze"
"La falsa pace delle coscienze è quando uno procede per la strada solita,
sperimentata; quando pensa che ogni cosa va fatta come è stata fatta sempre,
soprattutto nel campo religioso; quando ritiene che non vi sia nulla da
cambiare e si irrigidisce contro ogni novità"
Carlo Maria Martini
ciao a tutti
Maira