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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

invocabit me

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ecosistema

Il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto. Nel silenzio ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza ciò che desideriamo dire o ciò che ci attendiamo dall’altro, scegliamo come esprimerci. Tacendo si permette all’altra persona di parlare, di esprimere se stessa, e a noi di non rimanere legati, senza un opportuno confronto, soltanto alle nostre parole o alle nostre idee. Si apre così uno spazio di ascolto reciproco e diventa possibile una relazione umana più piena. Nel silenzio, ad esempio, si colgono i momenti più autentici della comunicazione tra coloro che si amano: il gesto, l’espressione del volto, il corpo come segni che manifestano la persona. Nel silenzio parlano la gioia, le preoccupazioni, la sofferenza, che proprio in esso trovano una forma di espressione particolarmente intensa. Dal silenzio, dunque, deriva una comunicazione anc

un grido

La vera preghiera non è nella voce, ma nel cuore. Non sono le nostre parole, ma i nostri desideri a dar forza alle nostre suppliche. Se invochiamo con la bocca la vita eterna, senza desiderarla dal profondo del cuore, il nostro grido è un silenzio. Se senza parlare, noi la desideriamo dal profondo del cuore, il nostro silenzio è un grido.       Agostino  

adoratore misto

Il grande architetto dell’universo ha concepito e realizzato un essere dotato di due nature, la visibile e l’invisibile, l’umana e la divina: Dio ha creato l’uomo traendo il suo corpo dalla materia preesistente che ha animato con il proprio Spirito. Così nacque, in certo modo, un nuovo universo, piccolo e grande nel medesimo tempo. Dio collocò sulla terra questo «adoratore misto» per contemplare la natura visibile, essere iniziato all' invisibile, regnare sulle creature della terra .     Gregorio Nazianzeno

gocce d'acqua

Noi siamo gocce d'acqua. Che cosa ne è della goccia d'acqua quando muoio? La goccia scompare. Cade nel pèlagos infinito. Scompari? Ma che cosa sei tu in realtà, la goccia d'acqua oppure l'acqua della goccia? Durante la nostra vita mortale, noi dobbiamo realizzarci come acqua, e non soltanto come goccia. La goccia è il luogo delle mie lotte, delle mie cadute e delle mie vittorie, di tutto quello che mi causa gioia e sofferenza in forma immediata. Ma se mi realizzerò in maniera autentica, se sono in ascolto della realtà che io sono in profondità, io sono acqua. Che cosa accade all'acqua quando la goccia cessa di esistere? Niente. La goccia cade nel mare, ma l'acqua tuttavia non scompare… la mia acqua, l'acqua che io sono. Quest'acqua è unica. Nessun pericolo di dissolvermi. Credo di poter affermare che, personalmente, non ho paura di morire. Raimon Panikkar

il momento immediatamente presente

Signore, aiutaci a vivere l'oggi, a non indugiare nel passato. Ciò che è stato è stato, e tutto il mio rammarico non lo farà risorgere. Il momento immediatamente presente è quasi sempre tollerabile. Soltanto il rimpianto del passato e l'apprensione del futuro lo rendono insopportabile. Adattarsi alle circostanze è assai più facile che piegarle alla nostra volontà. Aiutaci a capire che accettare il dono di ogni giorno è lasciarsi guidare docilmente da Te.  Kierkegaard

ascoltare

Ascoltare è un'arte che non è facile acquisire, ma che porta con sé bellezza e comprensione profonda. Ascoltiamo dalle profondità del nostro essere, ma il nostro ascolto è sempre alterato da preconcetti o dai nostri particolari punti di vista. Non siamo capaci di ascoltare direttamente, con semplicità; in noi l'ascolto avviene sempre attraverso lo schermo dei nostri  pensieri, delle nostre impressioni, dei nostri pregiudizi... Per poter ascoltare ci deve essere calma dentro di noi, un'attenzione distesa, e non deve esserci il minimo sforzo tendente ad acquisire qualcosa. Questo stato vigile e tuttavia passivo è in grado di ascoltare quello che è al di là dei significati delle parole. Le parole portano confusione; sono solo un mezzo di comunicazione esteriore, ma per trovarsi al di là del rumore delle parole è necessario ascoltare in uno stato di vigile passività. Coloro che amano sono capaci di ascoltare, ma è estremamente raro trovare chi sia capace di farlo.

definizione

Di falso in falso andiamo appena uno pensi: ecco, questo sei Tu, Signore. Nessuna definizione Tu sei, lucidità è nostra illusione: questo predicarti, quando Tu ci frani tra le mani come nuvola. E non sarà soluzione neppure la morte: la soluzione è qui, il silenzio. David Maria Turoldo

Agnus Dei

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dipingere

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Sono tuo figlio in terra e cammino a fatica Tu m'hai riempito le mani di colori, di pennelli e non so come dipingerti. Bisogna dipingere la terra, il cielo, il mio cuore la città in fuoco, le genti che fuggono i miei occhi in lacrime dove bisogna fuggire, verso chi volare. Quello che laggiù dona la vita quello che manda la morte forse sarà Lui a fare che il mio quadro si illumini».   Marc Chagall

lumen ad revelationem

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