contemplazione - il cielo dentro di noi

 

Contemplazione

Il cielo dentro di noi

            Due cose mi riempiono di ammirazione e stupore: il cielo sopra di me e il cielo dentro di me. Parafrasando la celebre affermazione di Immanuel Kant nella “Critica della ragion pratica”, che fa riferimento al cielo stellato e alla legge morale, queste due cose non sono né da cercare,  né da teorizzare. Il cielo sopra e dentro di me lo vedo e lo riconosco immediatamente nella mia esistenza. 

            Il primo cielo comincia dal piccolo posto che occupo nel mondo e si estende a una grandezza interminabile, dall’infinitamente piccolo fino alle galassie più lontane. È la consapevolezza del mio piccolo io come parte di un’immensa infinitezza, non circoscrivibile, che risulta impensabile e persino inimmaginabile.

            Il secondo cielo fa riferimento alla mia interiorità, altrettanto sconfinata e inesauribile infinitezza, ricca di potenzialità sorprendenti e voragini insondabili, paragonabili ai buchi neri dell’universo.

        Questo testo nasce da un’esperienza di incontri dedicati all’introduzione alla preghiera contemplativa, qui condensati in sei nuclei tematici: introduzione, riconoscersi, nel bene e nel male, la cura, libertà e resurrezione. 

Ogni nucleo tematico consiste in una trattazione sintetica, che senza voler essere esaustiva, si limita a segnalare argomenti da approfondire e che possono essere trattati adattandoli di volta in volta ai destinatari. Si possono anche leggere come suggerimenti, che ciascuno riceve secondo la sua sensibilità, vivendoli come stimoli all’approfondimento.

Oltre alla trattazione sintetica del tema, vengono suggeriti i relativi passi da compiere e alcuni esercizi. Si tratta solo di suggerimenti, che possono essere utili per sviluppare la pratica della preghiera contemplativa.

Oltre ai sei nuclei tematici, trovate una riflessione che fa riferimento al cielo, in senso mistico, e tratta di cosa si intende per contemplazione, collocandola nel contesto della vita spirituale, cioè dell’esperienza personale possibile di ciascuno.

In conclusione le istruzioni per l’uso si propongono come ulteriori occasioni di approfondimento e suggerimenti per la preghiera contemplativa.

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